Calzona fa chiarezza su Osimhen e rivela da cosa deve ripartire il Napoli
Secondo pareggio consecutivo per il Napoli sotto la guida di Francesco Calzona. Dopo l'1-1 in Champions contro il Barcellona, gli azzurri replicano lo stesso punteggio con il Cagliari. Al termine dell'incontro dell'Unipol Domus, il tecnico ha parlato così ai microfoni di DAZN:
Il problema è la mentalità?
"Sicuramente. Sapevamo che il Cagliari in casa parte forte e fa dei finali altrettanto forti. Abbiamo perso un sacco di palloni e questo ha condizionato il primo tempo. Nel secondo abbiamo fatto meglio e abbiamo avuto due occasioni per chiudere la partita, anche se non ci siamo riusciti. Almeno siamo stati ordinati, ed è importante per come vedo il calcio io".
Sulle due occasioni sprecate:
"Dovevamo assolutamente concretizzare le due occasioni. Almeno su una palla calciata da metà campo dovevamo stare più attenti. Ho messo Ostigard perché è forte di testa, sapevo che poteva succedere. Ripartiamo dall'ordine e dalla gestione discreta del vantaggio. Non possiamo fare altro".
Cos'è cambiato nel Napoli in questi giorni?
"Il problema è mentale perché la squadra ha una buona condizione fisica, non abbiamo avuto cali. Alla squadra posso rimproverare è la gestione della partita. C'era vento, erba alta: sapevamo che era una partita sporca, anche per le caratteristiche dell'avversario. Bisogna calarsi nella dimensione della partita".
I cambi di allenatori a livello mentale hanno lasciato qualcosa di difficile da sistemare?
"Ho avuto colloqui singoli e di gruppo. In questi 5-6 giorni ho trovato una squadra che si è messa a disposizione, ma ci vuole tempo. I problemi non si risolvono da un giorno all'altro, ma non c'è molto tempo. Io voglio partire dalla disponibilità dei ragazzi. Io devo cercare di mettere la squadra nelle condizioni di far bene e cercheremo di farlo presto".
Su Kvaratskhelia:
"Fa di tutto per fare quello che gli chiedo. Si concentra talmente tanto che perde di vista le sue qualità. È introverso e parla poco ma a breve ci darà una mano. Sono contento della sua disponibilità".
L'obiettivo del Napoli è di tornare in Europa il prima possibile?
"Nella situazione in cui siamo dobbiamo pensare partita per partita. Alla fine tiriamo le somme, inutile fare progetti. Ci piacerebbe arrivare il più lontano possibile, però finché la matematica non ci condanna dobbiamo aspirare al massimo".
Come sta Osimhen?
"Era stanco, non è niente di particolare. Victor è un ragazzo fantastico. Ci ho parlato ma non tantissimo perché non bisogna dirgli niente. Ha fatto due gol in due partite, ma deve recuperare la forma migliore dopo la Coppa d'Africa. È uscito perché non ce la faceva".