Calzona spiega il cambio di Politano e commenta l'episodio di Osimhen
Non riesce il colpaccio al Napoli, sconfitto 3-1 dal Barcellona e costretto a dire addio alla Champions League. Agli azzurri non basta la rete di Rrahmani, i catalani la spuntano grazie ai gol di Fermin, Cancelo e Lewandowski. Al termine dell'incontro, Francesco Calzona ha parlato così ai microfoni di Mediaset.
Qual è il sentimento che prevale dopo un'eliminazione del genere?
"C'è delusione, perché siamo venuti qui per cercare di vincere e non ci siamo riusciti. Siamo partiti malissimo, se concedi tanto a questa squadra alla lunga la perdi".
Come mai non ha reagito come all'andata?
"All'andata era tutta un'altra partita, questa è stata diversa. Oltre alla forza di questa squadra, abbiamo concesso un sacco di palle perse. Andando avanti abbiamo aggiustato qualcosa, ma sotto 2-0 era difficile recuperare".
Perché ha tolto Politano?
"Perché era stanco. Fuori ho calciatori di ottimo livello e volevo tenere il Barcellona sotto pressione, perché c'era un momento in cui stava soffrendo e avevo bisogno di gente fresca. Matteo comunque ha fatto bene anche stasera".
Quando perdevate palla, eravate troppo larghi.
"Parlo sempre di fase difensiva quando sei in possesso, cosa che non abbiamo fatto bene. Abbiamo avuto poco tempo per lavorarci, ma quando abbiamo perso palla abbiamo concesso ripartenze importanti al Barcellona".
Ad inizio ripresa ci poteva essere un rigore per Osimhen.
"Anche a me sembra rigore. Non riesco a capire come mai il Var non intervenga in una situazione dle genere. Abbiamo avuto anche la possibilità di pareggiare con Lindstrom, ma nel finale abbiamo perso distanze. Questa squadra ha bisogno di certezze e non riesce a regge cambi di modulo. Mi dispiace, perché rivedendolo sembra netto".