Cambiano le condizioni con Porto e agenti: Taremi-Milan è un affare a rischio?
La rivoluzione estiva ha avuto finora dei riscontri positivi, ma in queste ultime ore di mercato il Milan vuole regalarsi il 10° colpo, la ciliegina sulla torta. All'appello manca infatti un vice-Giroud, un ruolo per il quale è stato già da tempo individuato Mehdi Taremi.
L'iraniano ha il contratto in scadenza nel 2024 e, pur di non perderlo a zero, il Porto si era convinto ad accettare i 15 milioni di euro messi sul piatto dai rossoneri, una cifra ben inferiore rispetto ai 20-25 milioni inizialmente richiesti. Tutto sembrava fatto anche per quanto riguarda l'ingaggio - un triennale da 1,5 milioni a stagione - eppure nella serata di ieri si è registrato un rallentamento nella trattativa.
Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il Milan non è infatti riuscito ad accordarsi su bonus e modalità di pagamento per l'entourage di Taremi e questo ha impedito il raggiungimento della fumata bianca. Non solo, secondo Gianluca Di Marzio sarebbero emerse delle difficoltà anche con il Porto che, nonostante l'accordo già stretto, avrebbe cambiato alcune condizioni rimettendo in discussione la trattativa. I rossoneri faranno di tutto per sbrogliare la situazione ma non intenderanno rilanciare su cifre già pattuite.