Cambiare nel nome di José: perché Callejon merita una vera occasione in viola
Un vero spreco di talento e di energie: questo sembra, ad oggi e sempre di più, la Fiorentina nella sua veste attuale. Un mosaico di pezzi scombinati tra loro e per certi versi assortiti in modo non del tutto felice: ingranaggi nati per un allenatore, finiti nelle mani di un altro, pensati per un modulo e inseriti in uno schema diverso.
Un quadro generale che rende tutto macchinoso e certo non fluido, con un effetto collaterale più sgradevole di altri: la sensazione di non sfruttare al meglio le qualità (dimostrate negli anni) di chi è in rosa. Al di là dell'ovvia delusione di veder arrancare nella lotta salvezza elementi come Bonaventura, Callejon e Ribery rimane il rimpianto di poterne apprezzare solo a rate le qualità: il discorso si fa drammatico pensando in particolare a Callejon e lo stesso Prandelli ha sottolineato spesso, e di recente, come il tema sia spinoso e di difficile soluzione.
Se è vero, com'è vero, che "i moduli significano poco" è altresì scontato che da qualche parte i giocatori vadano pur messi: parlare di schemi spesso risulta stucchevole per i tecnici, si sa, ma se Callejon resta ai margini è per via di una posizione che non si riesce a trovare per dargli spazio in questa viola così spenta e prevedibile dal punto di vista offensivo. E dunque, se l'ex Napoli non può agire da esterno nel 3-5-2 o da seconda punta nello stesso modulo, risultando in un caso sacrificato e nell'altro inefficace, come si può trovare una collocazione per goderselo in viola?
La sola strada percorribile sembra un 3-4-2-1 con lo spagnolo schierato dietro a Vlahovic, in coppia con Ribery (o Bonaventura), e due esterni di centrocampo come Venuti e Biraghi che diano copertura. Sarebbe uno stravolgimento? Per certi versi sì, pensando soprattutto alla rinuncia al terzetto di centrocampo e dunque al terminale basso (Borja o Amrabat che sia), ma potrebbe di fatto essere la sola strada per iniziare finalmente a vedere Callejon protagonista in questa sua nuova avventura, magari proprio a partire dalla sfida col Cagliari, scontro diretto tra deluse.
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