Caso spogliatoi in Italia-Macedonia: emerge il sospetto di una vendetta
Negli ultimi giorni ha fatto scalpore la condizione degli spogliatoi del Barbera dopo la sconfitta dell'Italia con la Macedonia, fatale per i propositi azzurri di ritrovare un posto ai Mondiali. Una situazione che, legata alla ovvia delusione per l'addio prematuro a Qatar 2022, ha enfatizzato le critiche al gruppo azzurro, spostandole dal discorso solo sportivo. Le fotografie divenute virali, in sostanza, mostravano spogliatoi sporchi e totalmente sottosopra, uno spettacolo certo poco edificante: uno specchio della sconfitta azzurra sul campo.
Fa altrettanto notizia la precisazione della FIGC: alcune cose, sostiene la federazione, non appartenevano al gruppo azzurro. S'infittisce dunque il giallo su cosa sia accaduto.
Il sospetto della vendetta
Cosa non torna dunque? Il sospetto, spiega il Corriere della Sera, è che il tutto sia da ricollegare a una piccola vendetta nei confronti dello staff azzurro. Il filmato, secondo alcune ipotesi, potrebbe essere opera di chi aveva chiesto ai magazzinieri un gran numero di magliette e felpe della Nazionale, ricevendone però solo tre o quattro, con successivo disappunto culminato poi nella devastazione volontaria degli spogliatoi con successive foto a documentare il tutto.