CdA Juventus: rosso di 29,5 milioni, riferimento ufficiale alle mosse della Procura

Juventus
Juventus / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Si è tenuto oggi il Consiglio di Amministrazione della Juventus, relativo all'esame e all'approvazione della Relazione Finanziaria semestrale al 31 dicembre 2022. Da un lato si sottolineano i dati legati al bilancio e al miglioramento rispetto alla perdita del primo semestre dell'esercizio precedente (29,5 milioni di euro contro 112,1 milioni di euro), d'altro canto emergono riferimenti degni di nota alle mosse della Procura e ai nuovi atti depositati nell'ambito dell'inchiesta Prisma. In questo senso si sottolinea in particolare il passaggio in cui il club bianconero riconosce "la radicale irrilevanza ed inesistenza sotto il profilo giuridico, sia per l’ordinamento sportivo che per quello statuale".

Gianluca Ferrero
Gianluca Ferrero / Stefano Guidi/GettyImages

La Relazione Finanziaria

"Il Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club S.p.A. (la “Società” o “Juventus”), riunitosi sotto la Presidenza del Dott. Gianluca Ferrero, ha esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 31 dicembre 2022. Per una corretta interpretazione dei dati semestrali si ricorda che l’esercizio sociale di Juventus non coincide con l’anno solare, ma copre il periodo 1° luglio – 30 giugno, che è quello di svolgimento della stagione sportiva. L’andamento economico è caratterizzato da una forte stagionalità, tipica del settore di attività, determinata essenzialmente dalla partecipazione alle competizioni sportive, dal calendario degli eventi sportivi e dalla Campagna Trasferimenti dei calciatori. Il primo semestre dell’esercizio 2022/2023 chiude con una perdita di € 29,5 milioni, evidenziando un significativo miglioramento (€ 82,6 milioni) rispetto alla perdita di € 112,1 milioni consuntivata nel primo semestre dell’esercizio precedente; tale miglioramento deriva in parte dal venir meno degli effetti negativi della pandemia (soprattutto con riferimento ai ricavi da gare), in parte dalle azioni di sviluppo ricavi e di razionalizzazione costi impostate nei periodi precedenti e proseguite in quello in corso.

Nel dettaglio, il decremento della perdita del primo semestre dell’esercizio è sostanzialmente imputabile a maggiori ricavi e proventi per € 53,1 milioni, correlati a maggiori proventi da gestione diritti calciatori (€ 37,4 milioni) e a maggiori ricavi da gare (€ 15,2 milioni). Il miglioramento economico sopracitato è inoltre imputabile a minori costi per il personale tesserato per € 30,3 milioni, a minori ammortamenti sui diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori per € 9,4 milioni e a minori oneri da gestione diritti calciatori per € 8,5 milioni. Tali miglioramenti sono stati parzialmente compensati da maggiori costi per servizi esterni per € 10,6 milioni, da maggiori accantonamenti per € 3,5 milioni, da maggiori imposte per € 2,3 milioni, da maggiori acquisti di prodotti per la vendita per € 1,6 milioni e da altre voci minori per € 0,7 milioni. Il Patrimonio netto del Gruppo al 31 dicembre 2022 è pari a € 135,2 milioni, in decremento rispetto al saldo di € 164,7 milioni del 30 giugno 2022 per effetto del risultato del semestre (€ -29,5 milioni).

L’Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 ammonta a € 333,0 milioni (€ 153,0 milioni al 30 giugno 2022). L’incremento dell’indebitamento è correlato solo in parte minoritaria alla gestione operativa corrente; lo stesso è infatti principalmente determinato dai pagamenti netti legati alle Campagne Trasferimenti di esercizi precedenti (€ -67,0 milioni), da investimenti in immobilizzazioni materiali, immateriali ed altre immobilizzazioni (€ -50,5 milioni, di cui € -47,6 milioni, non ricorrenti, relativi all’acquisto degli immobili che ospitano la sede sociale e lo Juventus Training & Media Center), dai sopracitati flussi negativi della gestione operativa (€ -55,7 milioni, di cui € -42,6 milioni, non ricorrenti, relativi al pagamento delle rate di contributi e ritenute di esercizi precedenti, il cui differimento era stato consentito dal Decreto rilancio artt. 126 e 127 poi modificato con il DL 104 del 14 agosto 2020, dalla L. 178/2020 e L. 234/2021) e dall’esborso per oneri finanziari e da altre voci minori (€ -6,8 milioni). Si segnala che, in considerazione della normale stagionalità del business e ipotizzando l’assenza di eventi non ricorrenti nel secondo semestre, è prevedibile che l’indebitamento finanziario netto alla chiusura dell’esercizio 2022/2023 si attesti nel range di quello di fine dicembre 2022. Al 31 dicembre 2022 il Gruppo dispone di linee di credito bancarie (con esclusione del prestito obbligazionario e del mutuo immobiliare riferito allo stadio) per € 533,3 milioni, non utilizzate per complessivi € 214,6 milioni. Le linee utilizzate – pari a € 318,7 milioni – si riferiscono (i) per € 146,7 milioni a fideiussioni rilasciate a favore di terzi, (ii) per € 95,6 milioni ad anticipazioni su contratti e crediti commerciali e (iii) per € 76,4 milioni a finanziamenti".

A corner flag bearing the logo of Juventus FC is seen prior...
Juventus / Nicolò Campo/GettyImages

Il riferimento agli atti depositati dalla Procura

"In data 27 febbraio e in data 21 marzo 2023, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino ha effettuato il deposito di ulteriori atti di indagine relativi al procedimento penale che interessa la Società. La Società ha provveduto ad analizzare tale documentazione con il supporto dei propri consulenti legali e contabili, anche al fine di verificare la presenza di documenti idonei a determinare, anche solo potenzialmente, effetti contabili sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2022 e/o sui dati comparativi del periodo precedente. Nell’ambito di tale documentazione, sono stati oggetto di specifica attenzione alcuni “promemoria” o “memorandum”, risalenti agli anni 2018, 2019 e 2020, attinenti a possibili operazioni di calciomercato con alcuni altri club. I consulenti, a esito delle proprie analisi su tali documenti, ne hanno accertato la radicale irrilevanza ed inesistenza sotto il profilo giuridico, sia per l’ordinamento sportivo che per quello statuale. Pertanto, sotto il profilo contabile, i suddetti documenti non rappresentano “contratti” ai sensi del principio contabile IFRS 15, poiché il principio citato attribuisce rilevanza contabile esclusivamente a quegli accordi che sono idonei a generare diritti e obbligazioni esigibili tra le parti (“enforceable rights and obligations”).

Di conseguenza, la Società non ha ritenuto sussistenti i presupposti in forza dei quali modificare, se del caso, la rilevazione e/o la competenza dei ricavi o dei costi eventualmente correlabili alle operazioni ipotizzate nei documenti in oggetto. A esito della ricognizione sui nuovi atti d’indagine effettuata dalla Società e dai suoi consulenti, sono stati individuati documenti riferibili a quattro operazioni che, qualora ipoteticamente validi ed efficaci, sarebbero stati potenzialmente idonei a determinare effetti contabili sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2022 e/o sui dati comparativi del periodo precedente. Ferma la propria valutazione di irrilevanza e inidoneità di tali documenti a determinare alcun effetto giuridicamente rilevante e, quindi, contabile, nelle note illustrative della Relazione Semestrale Consolidata, Juventus fornirà, volontariamente e in ottica di massima ampiezza e trasparenza dell’informativa, una rappresentazione dei potenziali effetti contabili che tali documenti avrebbero potuto teoricamente determinare sulle situazioni economico-patrimoniali e finanziarie del primo semestre del corrente esercizio e di quello precedente, laddove gli stessi fossero stati ritenuti suscettibili di generare diritti e obbligazioni esigibili tra le parti e quindi essere qualificati come “contratti” ai sensi dell’IFRS 15".