Cellino: "Brescia in B? Ho fallito. Tonali sarà ceduto. Balotelli? Volevo una stella"

Reading v Leeds - Sky Bet Football League Championship
Reading v Leeds - Sky Bet Football League Championship / Catherine Ivill - AMA/Getty Images
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A pochi giorni dalla retrocessione matematica in Serie B del suo Brescia dopo la sconfitta 3-1 contro il Lecce nello scontro-salvezza di mercoledì, il presidente Massimo Cellino ha tirato le somme sulla difficile stagione della sua squadra in un'intervista al Corriere di Brescia.

Alessandro Sabattini/Getty Images

"Sono distrutto. Questa stagione è stata un’agonia senza fine, non vedevo l’ora che finisse questo campionato. Io sono un combattente, non nego però che ci sia stanchezza e qualche ammaccatura. Ho sbagliato io, prendo le mie responsabilità. Ho sottovalutato dei rischi sin dalla scorsa estate. Questo è un mio fallimento personale. L'unica giustificazione che mi prendo è che ho dovuto pensare a troppe vicende: lo stadio da sistemare, il centro sportivo da acquistare, in più il mercato da portare avanti", queste le parole di Cellino.

Il presidente del Brescia ha poi concluso: "Il futuro di Tonali? Sarà ceduto. Gli ho fatto una promessa e intendo mantenerla: è un impegno preso con il ragazzo, non posso penalizzarlo. Ha tirato la carretta per due anni. Gli altri restano: mi dispiace ma io non vendo nessuno. Balotelli? Questa squadra aveva la sua forza nel gruppo e nell’entusiasmo. Quell’alchimia è stata distrutta, avrei dovuto proteggerla. Ho inseguito una stella e così ho nociuto alla squadra, che aveva i mezzi per salvarsi anche senza Balotelli. Ha sbagliato lui e ho sbagliato io".


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