Cessione Salernitana: gli australiani allo scoperto ma Lotito pensa al trust. E la FIGC valuta nuovi vincoli

Claudio Lotito
Claudio Lotito / Marco Rosi/Getty Images
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La cessione della Salernitana sembra essere ancora in alto mare. Mancano 2 settimane alla scadenza del 25 giugno fissata dalla Federazione (Lotito dovrà vendere uno dei suoi due club, l'altro ovviamente à la Lazio) e al momento non ci sono vere e proprie trattative.

Ieri, il fondo australiano è uscito alo scoperto con una nota ufficiale e parlando di offerta congrua (non ci sono cifre ufficiali ma si parla di 35 milioni di euro) anche perché “formulata in base all’analisi della documentazione relativa ai conti economici e all’asset patrimoniale del club”.

Claudio Lotito
Claudio Lotito / Emilio Andreoli/Getty Images

Dopo la notizia, comunicato della Salernitana, senza riferimento agli australiani, ha invitato “la tifoseria tutta a non prestare adito a notizie false e tendenziose che circolano da giorni sulle varie piattaforme social e prive di qualsiasi fondamento. Le trattative sono pertanto coperte dal segreto professionale e la proprietà si sta adoperando al fine di garantire la massima stabilità e continuità per il futuro della Salernitana”. L'idea di Lotito sarebbe quella del trust, ovvero la cessione temporanea del club a terzi obbligati a gestirlo in autonomia fino alla vendita definitiva a un altro gruppo. In questo modo però potrebbe non esserci trasparenza, dietro al trust potrebbero esserci persone vicine agli attuali proprietari. Questa idea non piace alla FIGC e alla Lega che stanno studiando dei vincoli più restrittivi.


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