Che partita sarà Milan-Napoli? Chiave tattica e punti di forza delle due squadre
Stasera si fa la storia del calcio italiano. A 18 anni dall'ultima volta, due squadre di Serie A tornano infatti ad affrontarsi in Champions League ed è per questo che Milan-Napoli sarà una sfida che difficilmente dimenticheremo, a prescindere dal risultato.
Sono ore piene di tensione quelle che ci separano dal calcio d'inizio. Mentre guardiamo insistentemente l'orologio, siamo combattuti tra il desiderio e la paura: da un lato non vediamo l'ora che la partita inizi, dall'altro però non sappiamo come andrà a finire e questo ci destabilizza.
Per provare a smorzare l'ansia, abbiamo giocato Milan-Napoli in anticipo, con la consapevolezza che la gara è talmente tanto imprevedibile che sicuramente seguirà tutt'altro andamento rispetto a quello qui proposto.
I punti di forza e di debolezza del Milan
Subito dopo il sorteggio, Malick Thiaw ha incendiato la gara spiegando come il Milan goda di un pedigree più internazionale rispetto a quello del Napoli. Non sappiamo però quanto i fasti di un passato ormai lontano possano influenzare il risultato di questa sera, visto che Stefano Pioli - tranne qualche eccezione - non può contare su giocatori abituati a giocare partite simili. Oggi poi sapremo se il sonoro 0-4 del Maradona di qualche settimana fa è sarà stato solo il risultato frutto di una giornata no degli azzurri e di una reazione d'orgoglio dei rossoneri, oppure se il Milan ha davvero trovato la pozione magica per sconfiggere il Napoli, che ad oggi sembra una vera macchina perfetta.
L'arma migliore tra le mani di Pioli è però il gruppo che, sebbene non sia riuscito a difendere lo Scudetto, ha dimostrato di sapersi unire e di rispondere nei momenti più difficili. Lo farà anche stasera?
I punti di forza e di debolezza del Napoli
Il più grande ostacolo che il Napoli dovrà superare questa sera è invece il Napoli stesso. Quando sorprendi tutti con il tuo gioco e stendi le migliori squadre d'Europa è chiaro che le aspettative si alzino vertiginosamente e che gli avversari ti affrontino con il doppio dell'attenzione. Non è invece da considerare un fattore la stanchezza, dato che per partite di una caratura simile di energie nascoste se ne trovano eccome. Spalletti è stato criticato per l'uso continuo degli stessi uomini ma i risultati gli hanno sempre dato ragione. Perché oggi dovrebbe andare diversamente?
Si farà sentire invece l'assenza di Victor Osimhen. Il nigeriano ha provato fino all'ultimo a recuperare ma le parole del patron De Laurentiis sono state una doccia ghiacciata per i tifosi che dovranno rinunciare sia al loro miglior marcatore sia al suo sostituto naturale, visto che anche Simeone è out per infortunio. La presenza dal primo minuto di Giacomo Raspadori è un'incognita interessante: l'ex Sassuolo non si è mai imposto come un titolare della squadra azzurra e potrebbe patire il poco feeling con i compagni, oppure potrebbe destabilizzare i difensori del Milan, tarati ormai sulla marcatura di Osimhen.
Il duello chiave
Grande attenzione sarà rivolta sulla corsia in cui agiscono contemporaneamente Theo Hernandez e Giovanni Di Lorenzo. Al terzino francese verranno come al solito assegnati compiti offensivi, ma riuscirà ad avere la meglio sul capitano azzurro che non solo è un difensore molto affidabile, ma si sta rivelando anche come un'ala aggiunta. Insomma, chi dominerà quella corsia darà una grossa mano alla propria squadra.
Che partita sarà Milan-Napoli?
Magari mi sbaglierò, ma personalmente mi aspetto una gara parecchio bloccata. Vista la portata storica dell'appuntamento, nessuna delle due squadre si esporrà molto per non rischiare di compromettere il discorso qualificazione. Una sfida tirata, dunque, quella di questa sera con Milan e Napoli che non si dovrebbero far male in modo da rimandare il discorso qualificazione di una settimana, quando il Maradona ospiterà la partita di ritorno.