Che tipo di giocatore è Tajon Buchanan?
Salvo colpi di scena Tajon Buchanan sarà un prossimo giocatore dell'Inter. I nerazzurri hanno individuato nel classe '99 canadese il giocatore ideale per la fascia destra di centrocampo, vista l'assenza di Juan Cuadrado che starà lontano dai campi per almeno tre mesi, senza considerare poi il tempo necessario per recuperare la piena forma fisica. In attesa della definitiva fumata bianca, i tifosi dell'Inter cercano di capire che tipo di giocare sia Buchanan, se può adattarsi al 3-5-2 di Inzaghi e se potrebbe essere una valida alternativa a Dumfries, il padrone della corsia destra nerazzurra. A rispondere ai dubbi dei tifosi nerazzurri ci ha pensato Gert Verheyen, leggenda del Club Bruges, che ha visto da vicino per tante partite l'esterno canadese. Questo è il suo pensiero su Tajon Buchanan rilasciato a Tuttosport:
"È un talento con qualche problema e ha uno strano carattere, almeno sul campo di gioco. Dovrà diventare anche più continuo. Qui (in Belgio, ndr) ha mostrato un livello alto per una o due paritte, poi ha toppato la gara successiva. E così via. Un po' bene e ancora male. Non ha mai tenuto un livello alto costante per 5-6 mesi. Perisic in confronto era più forte e più completo. Non possiamo sapere da qui a due o tre anni quanto Buchanan possa migliorare, ma se i tifosi dell'Inter si aspettano un calciatore come Perisic, si sbagliano di grosso e rimarranno delusi. Quando è arrivato al Bruges era la classica ala, destra o sinistra, da uno contro uno, capace di fornire assist. Le circostanze l'hanno portato a giocare come terzino destro e per me non è un giocatore difensivo, e non può ricoprire quel ruolo. Può giocare in difesa in una squadra dominante dove serve difendere poco".
"Probabilmente nel 3-5-2 di Inzaghi potrebbe mascherare alcune lacune difensive. È una posizione migliore per lui (quella di quinto di centrocampo, ndr) e per il suo modo di giocare. Se guardiamo le statistiche non sono molto brillanti, però è un giocatore che si fa notare, velocissimo e dinamico. Qui non è l'uomo più importante della squadra, lo stesso vale per la sua nazionale, il Canada. Si perde in discussioni inutili con gli arbitri. Protesta, litiga con gli avversari e si arrabbia se subisce troppi falli. Sembra quasi abbia perdo la capacità di godersi la partita e ha troppo spesso la faccia arrabbiata".