Chi è Danilo Iervolino, l'uomo che ha rilevato la Salernitana
Danilo Iervolino è il nuovo proprietario della Salernitana. Un acquisto non semplice, dato che proprio al fotofinish è stato salvato il club campano dall'esclusione della Serie A. Tutto è cominciato con una caparra di 500mila euro poi il progetto di Iervolino si è rivelato quello più solido, con l'imprenditore che verserà inizialmente 10 milioni a cui faranno seguito altri 20 per il proseguimento della stagione.
La domanda sorge spontanea: chi è Danilo Iervolino? Ha 43 anni ed è originario di Palma Campania, in provincia di Napoli. Fondatore dell'Università Telematica Pegaso, dal 2006 ha sviluppato l'e-learning che ha consentito a tanti studenti di oltrepassare le barriere di tempo e studi. Successivamente alcune quote - precisamente il 50% - dell'Università sono state cedute al fondo CVC con Iervolino che ha ricavato un miliardo di euro. Non solo: possiede anche il 51% delle quote di BFC Media (azienda che si occupa di informazione economico-finanziaria).
L'obiettivo è abbastanza chiaro: far restare i granata nel massimo campionato calcistico garantendo non solo una certa stabilità sul campo ma anche a livello societario come si legge dalla nota riportata da Cronache Salerno: "Desidero ribadire la mia soddisfazione e il mio orgoglio nell’aver acquisito la US Salernitana 1919. Credo fortemente nel progetto di rilancio della squadra Granata consapevole di cosa rappresentino questi colori per una tifoseria appassionata e per l’intera città di Salerno. Una città che amo da sempre, basti pensare che la mia Pegaso è nata proprio a Salerno nel 2006. Una comunità viva, quella salernitana che, anche attraverso il calcio, saprà irrobustire quel rapporto con le giovani generazioni che nello sport riscoprono i valori del rispetto delle regole, dell’impegno, della disciplina, della tolleranza e della lealtà. Chi mi conosce sa la dedizione che profondo in ogni iniziativa. Ecco, questa nascente esperienza la immagino come un cammino bellissimo da fare insieme alla gente di Salerno e alle istituzioni locali e alla storica e gloriosa tifoseria Granata. Insieme possiamo costruire un ambizioso progetto articolato progetto che sia vincente in termini di risultati calcistici, ma anche di ritorno d’immagine per tutto il territorio salernitano. Lavorerò ad una crescita del club che faccia anche perno su una solida “cantera” giovanile che nel tempo si riveli preziosissima per l’affermazione dei colori granata in ambito nazionale. Credo che le sinergie da mettere in campo debbano convergere in un’unica e grande direzione: quella di fare di Salerno città e della sua amata società di calcio un hub di eccellenza per lo sviluppo e la diffusione dei valori dello sport e della convivenza civile. Mi impegnerò personalmente affinché la Salernitana diventi una fucina di campioni di razza ma soprattutto un punto di riferimento stabile per le giovani generazioni e tutto il mondo del terzo settore. Tra gli obiettivi a medio termine della nuova società c’è, senz’altro, quello di rappresentare un ruolo di cerniera tra le istituzioni, le associazioni e l’intera comunità Granata. Solo attraverso una visione condivisa tra tutti gli attori socio-economici sarà possibile prospettare un nuovo futuro alla squadra, e contribuire alla crescita organica della città e dell’intero territorio salernitano".
Senso d'appartenza, leadership e anche romanticismo nelle parole di Iervolino, che sottolinea come tanti anni fa proprio a Salerno è nata la sua università. Un punto di partenza, e forse anche di arrivo culminato con l'acquisizione del club calcistico della città. Valorizzare i giovani, consolidare i rapporti con le istituzioni e garantire un futuro roseo alla società. I tifosi - dopo ore da incubo - già lo ringraziano e chissà se adesso la Salernitana può col suo nuovo presidente raggiungere la salvezza anche sul campo.
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