Chi è Diego Llorente: profilo e caratteristiche del nuovo rinforzo in casa Roma
Il motivo per cui amiamo gli ultimi giorni del mercato è che sono talmente frenetici da portare i club a concludere trattative che fino a qualche ora prima non erano minimamente immaginabili. Siamo abituati a un calciomercato animato dai tormentoni e dalle telenovela, quindi un'operazione che nasce e si concretizza in poco tempo ci lascia sempre una bella sensazione di stupore.
Ad esempio, che Diego Llorente fosse in procinto di trasferirsi alla Roma non lo sapeva nessuno. Non c'è stata, come accade sempre più spesso, la solita soffiata dell'esperto di mercato a spoilerarci questo colpo. Ed è proprio la subitaneità della trattativa che ci ha dunque precluso la possibilità di approfondire il profilo dello spagnolo, che andrà a rimpolpare la rosa a disposizione di José Mourinho.
La carriera di Diego Llorente
È stato proprio lo Special One a lanciarlo nel calcio che conta. Quando sedeva sulla panchina del Real Madrid, Mourinho lo fece infatti esordire in prima squadra in una gara di Liga contro l'Osasuna del 2013. Classe 1993, Llorente ha fatto tutta la trafila nei blancos ma non è mai riuscito a ritagliarsi un posto da protagonista per via della fortissima concorrenza.
Dopo 2 sole presenze con Ancelotti, Llorente capisce che a Madrid non riuscirà mai ad emergere. Nemmeno i prestiti al al Rayo Vallecano (37 presenze e 2 reti nel 2015/16) e al Malaga (27 gare e 2 gol nel 2016/17) sembrano giovargli, ma il punto di svolta arriva nel 2017, quando la Real Sociedad lo preleva a titolo definitivo. Con il club basco trova maggior continuità e inanella 88 partite spalmate in tre stagioni.
Il suo rendimento convince il Leeds a mettere sul piatto 20 milioni di euro per portarlo in Premier League, ma dopo un primo anno discreto Llorente finisce indietro nelle gerarchie dei Whites, come dimostrano le sole 8 presenze stagionali in Premier League.
Ruolo e caratteristiche tecniche
Diego Llorente è un difensore centrale di piede destro che fa della fisicità la propria arma migliore. Non bisogna però farsi ingannare dai suoi 186 centimetri visto che la formazione calcistica di stampo madridista gli ha insegnato anche a destreggiarsi bene palla a terra, tanto da permettergli di giocare anche da mediano davanti alla difesa in casi di necessità.
Probabilmente il motivo del suo mezzo flop in Inghilterra è da ricondurre alla scarsa velocità dello spagnolo che negli spazi ampi e contro attaccanti rapidi può andare in difficoltà. Tuttavia, in una linea bassa come quella romanista potrebbe sentirsi a proprio agio.
Cosa potrà dare alla Roma?
Per la caratura del giocatore e la formula di trasferimento (un prestito con diritto di riscatto) con la quale sbarcherà nella Capitale, è difficile parlare di Llorente come un possibile titolare. Visto che ha definitivamente archiviato il 4-2-3-1 per convertirsi al 3-4-2-1, Mourinho ha sentito la necessità di un quinto centrale che, insieme a Kumbulla, permetterà a Mancini, Smalling e Ibanez di rifiatare.
Vedremo lo spagnolo in campo in concomitanza degli impegni infrasettimanali. Quando i giallorossi dovranno affrontare una partita di Coppa Italia o di Europa League, Mourinho potrebbe puntare su di lui per tenere in caldo i titolari senza però diminuire il livello della sua linea difensiva. Va detto infine che Diego Llorente va a rinforzare ulteriormente una squadra che già è nota per la sua pericolosità sui calci piazzati e che adesso metterà una nuova torre in mezzo all'area.