Chi è Douglas Luiz, il nuovo volto del centrocampo della Juventus

Un centrocampista completo per Thiago Motta.
Brazil Training Session - CONMEBOL Copa America USA 2024
Brazil Training Session - CONMEBOL Copa America USA 2024 / Buda Mendes/GettyImages
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Douglas Luiz è il nuovo rinforzo ufficiale della Juventus per il centrocampo. Perso, a meno di nuovo contratto, Adrien Rabiot, il club bianconero ha voltato pagina con un innesto importante, costato circa 50 milioni di euro (prezzo abbassato dalle valutazioni di Barrenechea e Iling Jr, volati all'Aston Villa). Si tratta di un acquisto che permette di pensare in grande per il nuovo ciclo juventino, che inizierà a breve sotto la guida dell'ex Bologna Thiago Motta.

Ma chi è Douglas Luiz? Dove ha giocato finora e quali sono le sue caratteristiche principali?

Carriera

Nato a Rio de Janeiro il 9 maggio del 1998, Douglas Luiz è un centrocampista brasiliano cresciuto nelle giovanili del Vasco de Gama. Esordiente a 18 anni, in Brasile è rimasto soltanto per le primissime apparizioni della sua carriera. Comprato dal Manchester City di Pep Guardiola nel 2017 in cambio di 12 milioni di euro, non è mai sceso in campo con la maglia dei citizens.

Dal 2017 al 2019 è rimasto in prestito al Girona, società appartenente al City Football Group, con un rendimento ottimo che ha convinto l'Aston Villa a riportarlo in Premier League per circa 17 milioni di euro. In cinque stagioni non è praticamente mai mancato, sforando il tetto delle 200 presenze con il club di Birmingham e raggiungendo quota 70 milioni di valutazione transfermarkt.

Caratteristiche tecniche

Destro naturale, alto quasi 180 cm, si tratta di un centrocampista che da quasi un anno ha conquistato la continuità in Nazionale, in un reparto molto affollato. La crescita di Douglas Luiz è risultata esponenziale almeno per quanto concerne le ultime due stagioni, in cui ha anche incrementato le sue cifre realizzative.

Può giocare come mediano davanti alla difesa grazie alla sua familiarità con il pallone e anche come centrocampista box to box grazie a doti difensive che lo rendono un interprete completo. Incide in entrambe le fasi e sa concludere a rete molto bene (10 i gol nell'ultima annata, con 5 rigori calciati) . A trasmettere il concetto di completezza ci aiutano anche le statistiche fornite da Opta.

Più occasioni da gol create, più contrasti, più intercetti per la sua squadra. Nel biennio che ha visto esaltare l'Aston Villa fino alla clamorosa conquista di un piazzamento in Champions League, Douglas Luiz è stato probabilmente l'uomo più determinante dopo Unai Emery. Il salto di qualità verso Torino l'ha ampiamente meritato nel campionato più competitivo al mondo.

Come si inserirà nella Juventus di Thiago Motta?

Al momento, se guardiamo al parco centrocampisti della Juventus 2024-25 non troviamo una situazione definitiva. Nel club bianconero Douglas Luiz è presente insieme a Manuel Locatelli, Nicolò Fagioli e Fabio Miretti, e ancora a Weston McKennie, Arthur e Hans Nicolussi Caviglia. E se sui primi quattro sembra si baserà il futuro bianconero, sugli ultimi occorrerà comprendere come saranno gestiti dalla società e da Thiago Motta.

Il tecnico, ex calciatore di Inter e PSG, ha dato un'impronta ben definita a un Bologna che ha stupito chiunque. Un 4-2-3-1 con nessuna posizione statica dal quale sono emerse tante certezze e soprattutto le qualità di diversi giocatori ora al centro di discussioni di mercato (Calafiori, Zirkzee). È probabile che a Torino Motta riproponga uno schieramento simile, per tagliare definitivamente il filo che ha legato l'ultima decade della Juventus alla difesa a tre.

Douglas Luiz
Brazil v United States - Continental Clasico 2024 / Jeremy Reper/ISI Photos/GettyImages

In questo sistema Douglas Luiz, che con l'addio di Rabiot appare già come indiscusso leader della mediana, occuperebbe uno dei due posti davanti alla difesa. Non un ruolo nel quale piantarsi, ma una base di partenza per costruire quelle connessioni che hanno reso molto in Emila-Romagna. Freuler ad Aebischer, che stanno dominando anche all'Europeo con la Svizzera, sono gli esempi più vicini (cronologicamente) riguardo al modo in cui il nuovo allenatore vuole venga interpretata quella posizione.


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