Chi è Kosta Runjaic e come potrebbe giocare la sua Udinese

Un passato tra Germania e Polonia per il prossimo tecnico bianconero.
Kosta Runjaic coach of Legia seen during the Polish PKO...
Kosta Runjaic coach of Legia seen during the Polish PKO... / SOPA Images/GettyImages
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Nato a Vienna nel 1971, passaporto tedesco, origini croate. Pozzo sembra aver virato con forza la direzione tecnica di un Udinese che, dopo i tentativi con Igor Tudor e Julio Velasquez di qualche anno fa, punterà nuovamente su un tecnico straniero.

L'ultima stagione si è conclusa con Fabio Cannavaro, subentrato a Cioffi in una situazione quasi disperata e capace di salvare l'Udinese nei minuti finali dello scontro diretto al Benito Stirpe, deciso da Keinan Davis. Una conclusione che ha permesso di gioire ai tifosi friulani, i quali si aspettavano una continuità con il tecnico ex Campione del Mondo, apprezzato da gran parte della piazza.

Invece, la scelta a sorpresa che diventerà presto ufficiale. Sarà Kosta Runjaic l'allenatore dei bianconeri nella stagione 2024-25.

La carriera di Kosta Runjaic

Cresciuto sia da calciatore che da allenatore nelle serie minori tedesche, Kosta Runjaic ha svolto una parte importante della sua carriera in panchina tra Darmstadt e Kaisersalutern, con brevi parentesi su quelle di Duisburg e Monaco 1860. Dopo una decade, la scelta di emigrare verso la Polonia per sposare la causa Pogon Stettino. La crescita istantanea con il club polacco, trascinato due volte al terzo posto nelle stagioni 2020-21 e 2021-22, piazzamenti che gli recapitano la chiamata di uno dei club più importanti della Nazione, il Legia Varsavia.

Con il Legia appare per la prima volta in Europa, vince una Coppa di Lega e una Supercoppa polacca, negando al Rakow un Tréble in patria che sarebbe stato storico. Si afferma ai rigori in entrambe le occasioni e festeggia i suoi unici trofei dopo la promozione in terza divisione tedesca ottenuta con il Darmstadt nel 2010.

Unai Emery, Kosta Runjaic
Aston Villa FC v Legia Warszawa: Group E - UEFA Europa Conference League 2023/24 / Marc Atkins/GettyImages

Il primo anno non riesce a competere in Ekstralasa, piazzandosi al secondo posto dietro al sopracitato Rakow, nella seconda stagione, quella da poco conclusa, finisce addirittura al terzo, con un rapporto che si interrompe prematuramente alla metà di aprile. I risultati più soddisfacenti arrivano dalla Conference League, in cui il Legia Varsavia supera i turni preliminari e nella fase a gironi riesce addirittura a battere i favoriti dell'Aston Villa e gli olandesi dell'Az Alkmaar. Il percorso si interrompe ai sedicesimi, dove i polacchi escono per mano del Molde.

Come potrebbe giocare in Italia?

Ci sono due opzioni che si fronteggiano, almeno per quanto riguarda il sistema di gioco. Nei cinque anni trascorsi sulla panchina del Pogon Stettino, il tecnico tedesco si è sempre schierato con una difesa a quattro, completata o da un trio a centrocampo e un tridente davanti, o da una mediana a due a sostegno della linea dei trequartisti e di un'unica punta (4-3-3 o 4-2-3-1).

Approccio che ha invece cambiato completamente dopo aver compiuto il salto di qualità nel Legia Varsavia. Nel quasi biennio trascorso nella capitale polacca ha sempre utilizzato un 3-4-2-1 (o 1-2) che appare più in linea con il presente friulano.

Proviamo quindi a immaginare, mettendo in standby il calciomercato, l'Udinese della prossima stagione. Appare evidente che la composizione della rosa bianconera, ricca di interpreti difensivi centrali e povera di esterni offensivi, conduce direttamente alla seconda soluzione.

Udinese 2024-25, 3-4-2-1: Okoye; Perez, Bijol, Kristensen; Ehizibue, Payero, Walace, Kamara; Thauvin, Samardzic; Brenner All. Runjaic

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