Chi è Ricardo Pepi, l'attaccante statunitense del PSV che piace alla Juventus

L'esordio brillante in MLS, l'arrivo in Bundesliga e il rilancio con la maglia del PSV.
PSV v Go Ahead Eagles - Eredivisie
PSV v Go Ahead Eagles - Eredivisie / BSR Agency/GettyImages
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La Juventus si prepara al tanto atteso ritorno in Champions League e archivia in fretta il deludente 0-0 di Empoli: non c'è tempo per ripensare quanto accaduto al Castellani, Thiago Motta è pronto ad affrontare il PSV nella più importante delle coppe europee. Un PSV a punteggio pieno in Eredivisie, capace fin qui di vincere e convincere, che ha in rosa anche un elemento gradito ai bianconeri: quel Ricardo Pepi accostato alla Juve per il ruolo di potenziale vice-Vlahovic. Proviamo a capire meglio di che calciatore si tratta e se possa o meno fare al caso dei bianconeri.

Carriera

Ricardo Pepi è nato a El Paso, in Texas, il 9 gennaio del 2003. Origini messicane e un rapporto con il calcio iniziato quando aveva soltanto 4 anni. Cresce nelle giovanili del Dallas e appena 15enne passa al North Texas, squadra affiliata al Dallas, con cui impressiona nella USL League One, il campionato professionistico di terzo livello negli Stati Uniti d'America. 11 gol alla prima stagione, quanto basta per diventare un giocatore da MLS e prendersi l'esordio con a 16 anni e 5 mesi. Inizia a segnare nel 2020 e il 25 luglio del 2021 si regala una tripletta fantastica contro i Los Angeles Galaxy, che lo rende il più giovane a realizzarla nella storia del campionato statunitense.

Ricardo Pepi
Ricardo Pepi / John Dorton/ISI Photos/USSF/GettyImages

Termina la stagione con i Dallas e nell'inverno del 2022, a soli 19 anni, sbarca in Europa. A sborsare oltre 16 milioni per il suo cartellino sono i tedeschi dell'Augsburg, con cui non riesce però ad ambientarsi nei primi 6 mesi. La stagione seguente vola in prestito al Groningen, dove brilla e richiama l'attenzione del PSV, che lo acquista a titolo definitivo per 11 milioni di euro nell'estate del 2023. Con la Nazionale maggiore Pepi vanta già 29 presenze e 10 gol, una discreta esperienza per un 21enne. Dall'esordio nel settembre 2021 (con gol) ad oggi si è trasformato in una risorsa abbastanza stabile degli USA, ora guidati dal tecnico ex Tottenham Mauricio Pochettino.

Caratteristiche tecniche

Si tratta di una prima punta di 1.85m con un fisico potente e il cui talento non è ancora del tutto esploso, ma non per demeriti propri. Nella scorsa stagione ha trovato di fronte a sé un Luuk de Jong dominatore, capace di siglare 38 gol in tutte le competizioni e di guidare il PSV alla vittoria dell'Eredivisie con un distacco irrecuperabile per le avversarie. Pepi ha agito da principale sostituto e ha collezionato un totale di 9 reti, con una particolarità: tutte le marcature messe a segno dallo statunitense sono arrivate dopo il minuto 78.

Il tecnico lo ha spesso mandato in campo nei finali di gara e lui, spezzone su spezzone, ha accumulato 40 presenze (38 dalla panchina) per un totale di soli 674 minuti. Se aggiungiamo i 3 assist e li sommiamo ai 9 gol, Pepi ha contribuito direttamente a una rete in ben 12 occasioni, una volta ogni 56 minuti. Il dato che esalta un calciatore per la sua capacità di entrare bene a gara in corso e che lo presenta come possibile occasione per le squadre alla ricerca di un sostituto della propria punta titolare.

Come si inserirebbe nella Juventus di Thiago Motta?

La Juventus è una di queste. Se Giuntoli avesse portato alla Continassa anche un vice-Vlahovic probabilmente il voto al mercato sarebbe stato un 10 pieno. Nessuna fretta però perché Thiago Motta ha a disposizione Milik in quel ruolo e sta provando ad adattarvi anche il nuovo arrivato Nico Gonzalez. Tuttavia, considerando le azioni della dirigenza juventina nel recente passato, un profilo alla Ricardo Pepi potrebbe giungere già nel mercato di gennaio.

La Juventus lo accoglierà proprio oggi all'Allianz, in occasione della prima sfida di Champions League che vedrà i bianconeri a confronto con il PSV. Un'occasione ideale per ammirarlo da vicino, probabilmente a gara in corso come accaduto allo statunitense nella maggior parte della sua recente carriera in Europa.

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