Chi ha speso meno in ogni campionato al giro di boa della sessione estiva?
Siamo alla fine di luglio e un mese di calciomercato è già volato via. La novità Saudi Pro League ha inciso in maniera dominante nelle discussioni quotidiane sulle possibili scelte dei calciatori, convincendone molti di assoluto prestigio a trasferirsi in Arabia Saudita. Agli occhi europei la nuova lega sulla bocca di tutti rappresenta sia un pericolo che un'opportunità.
Pericolo perché non permette di giocare un'asta sostenibile, quasi tutte le offerte contrattuali sono impareggiabili per i club del nostro continente. Opportunità perché ci sono squadre che sono riuscite a ottenere ingressi economici risolutivi per i propri bilanci vendendo calciatori per cui non avrebbero ricevuto lo stesso prezzo del cartellino in Europa. È il caso della Lazio con Milinkovic-Savic, del Wolverhampton con Ruben Neves e del Liverpool con Fabinho e Henderson.
Oltre la Saudi Pro League, c'è però anche il mercato in entrata dei Top 5 campionati europei. C'è chi ha speso tanto nel primo mese estivo con il calciomercato aperto, chi è rimasto a guardare e chi invece ha optato per una sessione a costo zero, prelevando soltanto calciatori svincolati o in prestito. Quali sono le squadre europee che hanno speso meno al giro di boa dell'estate?
Serie A - Ancora la Roma
I tifosi giallorossi si stanno abituando. 30 milioni di plusvalenze incassati attraverso la cessione di giovani ed esuberi entro il 30 giugno e tre colpi a parametro zero. Dopo la prima campagna acquisti della gestione Friedkin (molto onerosa), la Roma non ha più speso per cartellini, esclusi i 7 milioni per Zeki Celik della precedente sessione.
Nella Capitale un anno fa sono sbarcati a titolo gratuito Nemanja Matic, Paulo Dybala, Andrea Belotti e Mile Svilar, a cui si aggiungeva il prestito di Wijnaldum. Nella corrente sono già arrivati Houssem Aouar ed Evan Ndicka, con i prestiti da Leeds di Diego Llorente e Rasmus Kristensen.
Premier League - Non solo il West Ham
Il filo della Conference League lega West Ham e Roma. Gli Hammers, nonostante la vittoria in Europa e la cessione del capitano Declan Rice per oltre 100 milioni di euro, non hanno ancora messo mano al portafoglio. Il mercato si muoverà presto, sperano i tifosi, soprattutto in relazione ai quasi 200 milioni spesi nella precedente sessione di mercato.
In Premier anche il Crystal Palace ha il numero 0 alla voce "spese". Ce l'ha però anche nella voce "entrate" perché Wilfried Zaha, diventato leggenda delle Eagles, è volato in Turchia, al Galatasaray, da svincolato. L'unico arrivo è quello dell'ex centrocampista del Bournemouth Jefferson Lerma, ovviamente a titolo gratuito.
Liga - Real Sociedad e le altre
Stupisce che la Real Sociedad sia ancora quasi immobile sul mercato. Una situazione destinata a evolvere presto, anche in relazione alla rottura del legamento crociato di David Silva, che ne ha causato il ritiro dal calcio giocato. Stupisce dopo Liga perfetta e una qualificazione in Champions conquistata con serenità e merito. L'unico arrivo finora è quello di Hamari Traoré, a zero dal Rennes.
Altre quattro squadre non hanno ancora versato costi dei cartellini in Liga. C'è il Betis, che ha però instaurato un dominio sul mercato svincolati e prestiti prendendo sette nuovi giocatori, l'Osasuna che si è mosso bene con tre colpi; c'è l'Athletic Bilbao, le cui leggi ferree non permettono di sostituire degnamente i partenti, e ancora il Rayo Vallecano, che ha perso tre pedine importanti dell'undici titolare in questa sessione.
Bundesliga - Werder Brema
Sono lontani i tempi in cui il Werder Brema spendeva cifre considerevoli e lottava per posizioni europee. Alla metà dell'estate la squadra biancoverde non ha ancora segnato investimenti onerosi. Ha ceduto per meno di cinque milioni di euro e accolto due giocatori a parametro zero. Si tratta di David Kownacki, che i più attenti ricorderanno istintivamente con la maglia della Sampdoria e di Naby Keita, separatosi dal Liverpool di Klopp dopo anni negativi.
Ligue 1 - Metz
In Francia non c'è una squadra che abbia ancora lo 0 nella voce "spese". Quella che ha investito meno sembra essere la neopromossa Metz, con 400.000 euro in cambio delle prestazioni di Simon Elisor dal Seraing.
La cessione di Boubacar Traoré al Wolverhampton ha fruttato 11 milioni nelle casse del club, che però senza investimenti importanti resterà il fanalino di coda della Ligue 1, almeno per quanto riguarda la valutazione delle rose.