Chi resta e chi parte? Il punto sui quattro rinnovi delicati della Juventus
Prima di iniziare a programmare le strategie da adottare in fase di mercato e porre così le basi per la Juventus che verrà, Cristiano Giuntoli dovrà prima occuparsi del discorso relativo ai rinnovi. Come riporta l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, sono prevalentemente quattro i discorsi da dirimere e riguardano nello specifico Adrien Rabiot, Federico Chiesa, Weston McKennie e Wojciech Szczesny.
Appena l'estate scorsa il centrocampista francese sottoscriveva un prolungamento di un solo anno con un leggero adeguamento d'ingaggio, ma adesso, a soli due mesi dalla scadenza dell'accordo, il problema si è nuovamente ripresentato. I bianconeri proveranno a convincerlo a rimanere, ma se Rabiot, spinto dalla mamma-agente Veronique, dovesse sparare una cifra troppo elevata, verrebbe lasciato libero di andare altrove a parametro zero. Ci sono altri due giocatori in scadenza a giugno 2024, ossia Daniele Rugani e Alex Sandro, ma entrambi i loro destini sono stati già definiti, con il difensore che rinnoverà e il brasiliano che dirà addio.
Per quanto riguarda i contratti fino al 2025, la questione più delicata è sicuramente quella attorno a Federico Chiesa. Secondo GdS, l'agente Fali Ramadani ha assicurato che l'ex Fiorentina non partirà a zero e le parti stanno trattando sulla base di un rinnovo "ponte" di un solo anno alle stesse cifre (5 milioni di euro). Se l'accordo non dovesse arrivare entro fine stagione, la Juve lo metterebbe però sul mercato già a giugno.
Situazione di stallo invece per Szczesny, il cui entourage non ha ancora fatto pervenire una risposta alla dirigenza alla proposta di rinnovo con un ingaggio ridotto rispetto a quello attuale. Per McKennie si apre invece l'ipotesi cessione, dato che l'americano intende guadagnare di più e che la Vecchia Signora non pare disposta più di tanto ad accontentarlo.