Chi vincerà la finale di Champions League 2023-24?

La 15ª del Real Madrid o la 2ª del Borussia Dortmund.
Real Madrid CF v Real Betis - LaLiga EA Sports
Real Madrid CF v Real Betis - LaLiga EA Sports / Angel Martinez/GettyImages
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La partita più importante dell'anno, almeno per quanto riguarda i cicli di tre in cui non si disputa la finale della Coppa del Mondo. L'ultimo atto della Champions League 2023-24 è in programma per oggi, 1° giugno alle ore 21:00 a Wembley, e vedrà confrontarsi Real Madrid e Borussia Dortmund.

Non ci saranno inglesi nel tempio del calcio del Regno Unito. Dopo il maestoso Tréble conquistato dal Manchester City nella precedente campagna europea, accompagnato dalla Conference League vinta dal West Ham contro la Fiorentina, le compagini provenienti dall'Inghilterra hanno clamorosamente fallito nelle tre coppe della stagione 2023-24, nonostante fossero favorite in ognuna di esse (Manchester City in Champions, Liverpool in Europa e Aston Villa in Conference).

Dunque, come rispondere alla domanda che tutti si stanno ponendo nel giorno precedente a quello decisivo?

Favorita e sorpresa

Non è un evento molto comune nel calcio contemporaneo, soprattutto se guardiamo alla Champions League. E non nel senso che la finale è sempre stata disputata in un perfetto equilibrio quotistico tra le due squadre rivali. C'è sempre stata (e probabilmente ci sarà sempre) una favorita e una sfavorita. Ciò che invece si verifica raramente è che la squadra rivelazione riesca a raggiungere l'ultimo atto del torneo più complicato del vecchio continente.

Se guardiamo alla competizione che si chiuderà stasera, il valore di mercato attuale del Borussia Dortmund coincide con il 14° dell'intero torneo. La 14ª rosa della Champions League sfiderà quindi la , con una differenza di oltre 500 milioni in valutazione dei calciatori e una differenza storica ancora più netta.

A por la 15ª è la frase che accompagna da settimane il mondo il blanco, speranzoso di regalare a Kroos l'ultima gioia della sua carriera e di presentarsi al prossimo arrivato Kylian Mbappé da Campione d'Europa in carica.

Punti di forza e debolezza del Real Madrid

Carlo Ancelotti, poi Jude Bellingham, Vinicius Jr., Toni Kroos, Rodrygo e via dicendo. Anche il solo fatto di chiamarsi Real Madrid, a questo punto della storia, risulta essere un punto di forza. La famosa cabala è già stata scomodata, apprezzata anche nella corrente stagione dopo aver preso in prestito le sembianze di Joselu per qualche minuto. I blancos sono favoriti e il punto di forza principale, senza nemmeno dover menzionare la differenza qualitativa tra i due club, potrebbe essere l'aver disputato certe gare ormai innumerevoli volte, la capacità di gestire la pressione e di modularla a proprio piacimento, a partire da chi siede in panchina.

Toni Kroos
Real Madrid CF v Real Betis - LaLiga EA Sports / Angel Martinez/GettyImages

In certe partite l'arroganza è concessa, in quella sfumatura che la rende determinazione. Non va confusa però con il sottovalutare l'avversario. Il Borussia Dortmund è abituato a giocare questa coppa da underdog, ha superato ostacoli impossibili quando sulla carta aveva solo poche chances, e sta preparando la gara più importante della sua storia recente dopo svariate delusioni che hanno plasmato generazioni di tifosi e calciatori gialloneri.

Punti di forza e debolezza del Borussia Dortmund

Edin Terzic ha superato un girone infernale, vincendolo contro Newcastle, Milan e PSG. Poi ha eliminato agevolmente il PSV agli ottavi di finale, umiliando Simeone e l'Atletico Madrid con un 4-2 al Signal Iduna Park. In semifinale ha incontrato nuovamente Luis Enrique e si è sbarazzato del club parigino soffrendo insieme ai legni della porta, ma dimostrando una compattezza e un'organizzazione emersa in pochi top club europei nella corrente stagione. Punto di forza che potrebbe illuminare la serata del club tedesco, pronto a trasferire il muro giallo anche a Wembley.

Edin Terzic, Niklas Sule
Paris Saint-Germain v Borussia Dortmund: Semi-final Second Leg - UEFA Champions League 2023/24 / Catherine Steenkeste/GettyImages

Dopo una Bundesliga persa all'ultima giornata e una finale di Champions League fallita contro i rivali del Bayern Monaco 12 anni fa, il club sembra quasi aver sviluppato una di quelle corazze impossibili da scalfire. Elemento che potrebbe favorire l'incoscienza di non sentire il divario tecnico nella notte di Wembley, di non accusare quel timore reverenziale che l'inno della Champions accostato alla camiseta blanca generano ogni volta.

Il pronostico

Il divario è ampio, probabilmente come non lo si vedeva da quello tra Liverpool e Tottenham del 2019. Una differenza di valori che propone il Real Madrid come favorita in modo categorico. Tuttavia, in finali del genere raramente si apprezzano goleade, e anche i calciatori più spensierati potrebbero essere legati, nei momenti topici, da un po' di pressione. Pensiamo vincano i blancos, ma con un risultato non così netto come diversi fattori indurrebbero a immaginare.

Pronostico Real Madrid-Borussia Dortmund: 2-1


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