Claudio Ranieri torna al Cagliari? Perché sarebbe l'allenatore giusto per i sardi
Di Marco Deiana
"Pronto a tornare in panchina anche nel 2022. Porto il Cagliari nel cuore". Parole di Claudio Ranieri. E se due indizi non fanno una prova, il terzo è presto detto: Fabio Liverani non è più il tecnico del club sardo. Ecco, ora sì: tre indizi fanno una prova, almeno secondo Agatha Christie.
Il Cagliari ha deciso di voltare pagina. La squadra costruita da Fabio Liverani non ha ingranato, la società rossoblù gli ha concesso tempo - forse anche troppo, pur essendo il sottoscritto contrario agli esoneri - ma non è servito per dare una impronta alla formazione isolana, che oggi si ritrova molto più vicina alla zona playout che alla zona playoff, obiettivo minimo di questa stagione. E lunedì 26 dicembre all'Unipol Domus arriverà il Cosenza, in una partita che potrebbe aprire le porte dell'inferno al Cagliari o - come spera chi scrive questo articolo, tifoso cagliaritano - dare una boccata d'ossigeno in attesa di riparare il possibile nel mese del mercato di riparazione.
Pur con un mercato a sua immagine e somiglianza, con diversi elementi arrivati proprio su consiglio del tecnico fresco di esonero. Da Lapadula a Mancosu passando per Falco, tutti uomini allenati nella precedente esperienza con il Lecce. A questi tre nomi possiamo aggiungere giocatori di qualità come Viola, Makoumbou e Barreca, ma anche giovani di prospettiva come Carboni e Millico, oltre a diversi elementi rimasti dopo la retrocessione in Serie B (vedi Pavoletti, Pereiro, Rog, Nandez, Goldaniga e Altare, giusto per citarne qualcuno). Insomma, Liverani non è riuscito a dare la sua impronta di calcio propositivo con una rosa a disposizione - sulla carta - competitiva.
Esonero pressoché scontato, anche per la rottura totale con l'ambiente rossoblù. Nell'ultima partita casalinga contro il Perugia, il tifo caldo del Cagliari - oltre ai soliti cori contro il patron Tommaso Giulini - ha attaccato il mister.
Ranieri e il Cagliari: era destino rincontrarsi (forse) proprio adesso?
Tra Claudio Ranieri e Cagliari c'è un rapporto unico. D'altronde il tecnico romano è stato il trascinatore, dalla panchina, della squadra rossoblù a cavallo tra gli anni '80 e '90 della doppia promozione dalla Serie C alla Serie A, scacciando via uno dei periodi più difficili della storia del club sardo. Dà quel momento prese il via anche la carriera di Sir Claudio tra Italia e Europa, che a livello di titoli probabilmente ha raccolto meno di quanto meritasse, anche se rimarrà impressa nella mente degli appassionati di calcio la grande impresa compiuta con il Leicester, portato al titolo di Premier League superando la concorrenza di club ben più quotati.
Il nome di Claudio Ranieri - negli ultimi anni - è stato spesso accostato alla panchina del Cagliari. Per un motivo o per l'altro non si è mai andato oltre alla voce di mercato (e probabilmente qualche chiacchierata). Stavolta sembra esserci qualcosa in più di una semplice voci di mercato. Mai come questa volta il tecnico romano ha aperto ad un ritorno in Sardegna e mai come questa volta il Cagliari ha bisogno di un allenatore d'esperienza, che garantisca equilibrio e che sia capace di ricompattare una piazza che dopo la retrocessione in Serie B vive - anche - una stagione anonima nella serie cadetta.