Com'era la Fiorentina l'ultima volta in cui è stata allenata da Cesare Prandelli

Fiorentina's coach Cesare Prandelli (L)
Fiorentina's coach Cesare Prandelli (L) / NICO CASAMASSIMA/Getty Images
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Beppe Iachini è stato ufficialmente esonerato dalla panchina della Fiorentina, per sostituirlo fino a fine stagione si è scelto il nome di un grande ex, dopo dieci anni Cesare Prandelli torna a Firenze. La sua prima esperienza con la squadra viola era stata registrata nel 2005, e fino al 2010 ha collezionato una serie di annate positive, riuscendo a gestire la penalizzazione dallo scandalo calciopoli. Ad oggi, in un momento opaco e incerto per la Fiorentina, (2 vittorie in 8 partite) se esiste un uomo che può risollevarne le sorti, questo è Prandelli, non a caso l'allenatore più vincente della storia della squadra.

L'ultima volta a Firenze, l'arrivo di Prandelli nel 2005 era stato accompagnato da un rinnovamento della squadra, e dall'arrivo in parallelo di Luca Toni, che a fine stagione divenne capocannoniere del campionato e vinse la scarpa d'oro, il primo italiano insignito di questo titolo. Erano anche gli anni di Papa Waigo, Pablo Daniel Osvaldo, Adrian Mutu, poi Gilardino, Palombo e Cassano. Rinforzi su rinforzi che hanno resa la Fiorentina di Prandelli la più vincente della storia della viola, ma che non prescindono dall'abilità dell'allenatore. Arrivato per sostituire Dino Zoff le speranze erano tante, ma le aspettative poche, si trattava di un momento ostico e buio, in cui la Fiorentina tentava di mantenersi a galla, ma con il peso delle penalizzazioni che la trascinavano giù. Con la sua lucidità Prandelli è riuscito a smontare la zavorra, e riportare la squadra in alto, in Europa, toccando anche le due qualificazioni in Champions.

Atalanta BC v Genoa CFC  - Serie A
Atalanta BC v Genoa CFC - Serie A / Marco Luzzani/Getty Images

L'uomo giusto al momento giusto, nella sua ultima esperienza a Firenze, Prandelli ha sfruttato regolarmente una difesa a 4, alternando le postazioni degli altri reparti ma favorendo solitamente un 4-2-3-1, ricalcandolo anche nell'esperienza con la nazionale. Ai tempi il tecnico di Orzinuovi vinse per due volte il premio Panchina d'Oro, grazie ad un percorso di risalita che valse la qualificazione in Champions League della sua squadra. Ora come allora, con un organico diverso, Prandelli deve ristabilire lo sforzo fatto anni prima per rimaneggiare la classifica, che al momento vede la Fiorentina dodicesima. Un giocatore che rappresenterà una soluzione strategica è Amrabat, giocatore apprezzato dal tecnico, che però ha già palesato la sua intenzione di ridisegnare la squadra, mantenendo i giocatori cardine ma spostando il baricentro. L'assetto sarà più offensivo, con Castrovilli ancora più avanzato e Bonaventura che rappresenta il Jolly poliedrico della rosa. In ogni caso rimaniamo in attesa del prossimo match per poter assistere ai cambiamenti tattici e alla possibile avanzata della Fiorentina, affamata di risultati che solo Prandelli sa come restituire, in questa stagione del grande ritorno.


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