Come cambia il futuro di Adrien Rabiot alla Juventus dopo l'esonero di Allegri?
- Il francese è in scadenza a giugno
- Allegri è stato il tecnico che l'ha valorizzato di più
- Come influirà il suo addio sul rinnovo con i bianconeri?
Solo due anni e mezzo fa, nel corso della conferenza d'insediamento alla Juventus, Massimiliano Allegri tendeva le lodi di Adrien Rabiot, parlando di un giocatore da almeno 10 gol a stagione nelle gambe. Alla fine la stagione in doppia cifra è stata solo la scorsa e i numeri di quella corrente ben inferiori, ma da quell'attestato di stima il francese ha compiuto un significativo salto di qualità, riuscendo finalmente a esprimere quel potenziale che portava con sé quando si trasferì dal Paris Saint-Germain.
Soprannominato "Cavallo pazzo", Rabiot è col tempo diventato un uomo di fiducia di Allegri, grande appassionato di ippica, e la sua permanenza in bianconero sembrava in una certa misura legata a quella del tecnico. Ecco perché l'esonero di quest'ultimo ha dato adito a voci che ne metterebbero in discussione il rinnovo del contratto in scadenza a giugno.
Tuttavia, l'edizione odierna di Tuttosport fa sapere che si tratta di congetture, che non solo la Juve incontrerà la mamma-agente Veronique molto presto (forse già dopo la trasferta di Bologna, altrimenti dopo la sfida con il Monza), ma che le sensazioni sono anche positive. La verità è che Rabiot una decisione non l'ha ancora presa, ma la Vecchia Signora resta la sua priorità: difficilmente il francese accetterà di prolungare con un ingaggio più basso rispetto agli attuali 7 milioni di euro netti, anche perché sa che all'estero non mancherebbero i club disposti a promettergli tale cifra.