Come cambierà il sorteggio con il nuovo format della Champions League
- Il sorteggio rimarrà, ma sarà ibrido
- No ai derby nella prima fase della Champions League
- Si potrà giocare contro un massimo di due squadre dello stesso Paese
Il nuovo format della Champions League metterà in soffitta i sorteggi e le ormai celebri palline? Assolutamente no. Giorgio Marchetti, vicesegretario UEFA, ha parlato nel corso del Festival della Serie A proprio dei cambiamenti legati al nuovo format della massima competizione europea per club. Il dirigente UEFA ha spiegato che stanno lavorando per mantenere le palline, protagoniste di tutti i sorteggi delle coppe europee, con una formula di sorteggio ibrida. Marchetti ha anche parlato del regolamento legato ai possibili derby tra club dello Paese nella prima fase (che si trasforma da fase a gironi a fase campionato) della prossima Champions League.
"Non aboliremo le palline. Stiamo lavorando sui dettagli ma ci sarà un sorteggio ibrido. Si partirà pescando una pallina dalla Fascia 1 per il primo club, poi il computer con il software darà le otto avversarie che saranno svelate da qualcuno sul palco premendo un bottone. Sarà questo probabilmente il modello del sorteggio".
"Non abbiamo intenzione di far giocare derby a nessuno nella prima fase della competizione, poi nella fase ad eliminazione diretta sarà possibile. Nella prima fase saranno possibili derby solo nel caso di impossibilità di completare il calendario, nel caso cioè in cui in base alla composizione delle Fasce ci sarà l'obbligatorietà di far incrociare due squadre dello stesso Paese. Potrebbe verificarsi quindu un derby nella prima fase solo se avessimo almeno quattro club dello stesso Paese in un'unica fascia, il che porterebbe all'impossibilità di compilare tutti gli accoppiamenti previsti".
"Inoltre, ogni squadra non potrà giocare contro più di due squadre di un altro Paese".