Come dovrebbe muoversi il Napoli sul mercato dopo l'esordio con il Verona?

Una situazione a cui porre rimedio il prima possibile.
Hellas Verona v SSC Napoli - Serie A
Hellas Verona v SSC Napoli - Serie A / Emmanuele Ciancaglini/GettyImages
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Il Napoli è crollato in 45 minuti difficili da commentare nella gara d'esordio della Serie A 2024-25. Difficilisia per il popolo partenopeo che per Antonio Conte, che nei suoi sei esordi sulle panchine delle nuove squadre aveva precedentemente ottenuto 5 vittorie e un pareggio (tra il 2009 e il 2020). Non una sfida che può determinare l'esito di una stagione, ma senza dubbio un segnale negativo forte che, a soli dieci giorni dalla chiusura del calciomercato, preoccupa parecchio.

Innanzitutto prima sentivo della notte di festa per il Verona e per noi invece deve essere una notte in cui avere l'umiltà di chiedere scusa al popolo napoletano perché è un secondo tempo veramente difficile da valutare. Sul discorso tattico, nel primo tempo c'era una sola squadra in campo mentre nella ripresa siamo scesi in campo forse soddisfatti e non saprei cosa, di quanto fatto nella prima frazione di gioco.

Non ho visto lo stesso atteggiamento, la stessa voglia, la stessa attenzione al dettaglio e alla prima difficoltà ci siamo sciolti come neve e questa è la cosa più preoccupante. Una squadra forte prende e tiene botta. È successo, ora ripartiamo e continuiamo a fare le cose per le quali lavoriamo. Mi prendo tutte le responsabilità e ripeto: chiedo scusa alla nostra città.

Le scuse pubbliche ai suoi nuovi tifosi nella prima giornata rappresentano un'ammissione di colpa che Antonio Conte ha voluto prendersi subito, forse con l'obiettivo di scuotere i giocatori a disposizione e segnalare che anche dal calciomercato serve qualcosa in più, immediatamente. Aurelio De Laurentiis è intervenuto subito per consegnare al tecnico interpreti difensivi importanti (Buongiorno, Rafa Marin e Spinazzola), ma poi l'attesa per il resto dei rinforzi si è prolungata oltre Ferragosto, oltre l'esordio in Serie A.

Un passo falso che sembra aver automaticamente accelerato l'operatività azzurra, da cui nella settimana cominciata oggi si attendono ben tre nuove ufficialità. Di chi si tratta? Basteranno per cambiare il volto partenopeo?

Billy Gilmour e un altro

La mediana è quella che ha sofferto maggiormente l'assenza di opzioni. Nessun cambio di ruolo, escludendo i giovani convocati da Conte, e una coppia formata da Anguissa e Lobotka che ha raggiunto il suo prime in un centrocampo a tre. Sono comunque profili indicati per reggere il peso offensivo partenopeo, grazie a caratteristiche complementari, ma l'arrivo di nuova linfa è ora vitale.

Billy Gilmour
Everton FC v Brighton & Hove Albion FC - Premier League / Robbie Jay Barratt - AMA/GettyImages

Billy Gilmour, con un accordo su cui il Napoli lavora forte da settimane, dovrebbe essere in dirittura d'arrivo. Si tratta di un centrocampista che può fare entrambe le fasi, abile nel gestire la sfera sotto pressione e che proviene da un campionato la cui intensità è molto alta. A livello numerico, anche immaginando tutta la stagione del Napoli con il 3-4-2-1 non potrà essere l'unico nuovo innesto a centrocampo, motivo per cui nelle ultime ore è emerso con forza il nome di Scott McTominay.

David Neres in attacco

Un funambolo per rivitalizzare l'attacco del Napoli, un mancino che può operare su entrambe le fasce, ma che predilige quella destra per attaccare gli avversari. Ajax-Shakhtar-Benfica l'evoluzione di una carriera che l'ha sempre proiettato in uno dei principali campionati europei, dove però non è mai riuscito a sbarcare.

David Neres
SL Benfica v Feyenoord - Pre-Season Friendly / Carlos Rodrigues/GettyImages

Un'operazione che, guardando alla rosa del Napoli (come mezze punte ci sono già Kvaratskhelia, Politano, Raspadori e Ngonge) non rappresenta una priorità, ma un colpo importante per regalare a Conte un calciatore pronto a esplodere in Serie A, con margini di miglioramento impressionanti. 28 i milioni di euro investiti per il brasiliano, che potrebbe essere ufficializzato a breve.

Romelu Lukaku o il reintegro di Osimhen

L'altra grande priorità del mercato del Napoli. Il caso Osimhen tiene ancora banco e la soluzione dello stesso, nonostante siamo giunti quasi alla chiusura del calciomercato, sembra abbastanza lontana. Il rischio è che l'attaccante nigeriano possa rimanere ai box per una stagione intera, una scelta che danneggerebbe sia il calciatore che la società.

Romelu Lukaku
AS Roma v Genoa CFC - Serie A TIM / Image Photo Agency/GettyImages

Di Romelu Lukaku in azzurro si parla invece da quando Antonio Conte ha messo piede in città e ad oggi, considerando il reintegro di Osimhen come ipotesi difficile da realizzarsi, quella che porta all'ex Inter e Roma appare la strada più facile da percorrere. Il belga conosce la Serie A, conosce il tecnico e non avrebbe bisogno di quel periodo d'ambientamento necessario per altri profili. Il peso dell'attacco partenopeo dipenderà dalle mosse di De Laurentiis e della dirigenza nei prossimi giorni.


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