Come era l'ultima Juventus con Paul Pogba in campo?
Le strade di Paul Pogba e della Juventus sono pronte a ricongiungersi. Dopo aver annunciato il mancato rinnovo con il Manchester United, il francese è pronto a dire addio alla Premier League e sta cercando una nuova destinazione dove trasferirsi a parametro zero.
Nei desideri del Polpo c'è sempre stato quello di tornare alla Juve, quella squadra che lo accolse quando aveva appena 19 anni e che gli ha permesso di imporsi come uno dei migliori centrocampisti al mondo.
A Torino Pogba ha trascorso quattro stagioni, portando a casa altrettanti Scudetti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe, e adesso ha voglia di riportare i bianconeri a vincere un trofeo dopo un anno terminato a bocca asciutta.
Ma com'era la Juventus l'ultima volta che il francese era in campo? Era la stagione 2015/16 e la Vecchia Signora affrontava il Milan in finale di Coppa Italia. La gara si concluse sullo 0-0 ai tempi supplementari e ci pensò un gol di Alvaro Morata a regalare ai ragazzi di Massimiliano Allegri la vittoria.
1. Neto
Tra i pali Allegri confermò Neto, il portiere "di Coppa Italia". Il brasiliano classe '89 era arrivato in estate a parametro zero, dopo il mancato rinnovo con la Fiorentina. Nonostante la presenza in rosa di capitan Buffon, riuscì lo stesso a ritagliarsi un minutaggio sostanzioso.
2. Daniele Rugani
Vista la squalifica, Leonardo Bonucci non ebbe modo di giocare in Coppa Italia. A prendere il suo posto fu un giovane Daniele Rugani che, dopo essersi messo in mostra nel sorprendente Empoli di Sarri, venne riportato in bianconero per 3,5 milioni di euro.
3. Andrea Barzagli
Al centro della difesa juventina c'era naturalmente Andrea Barzagli, uno dei maggiori protagonisti dell'epoca d'oro bianconera. Mai un intervento scomposto, mai fuori posizione: Barzagli era uno dei migliori centrali in circolazione.
4. Giorgio Chiellini
Ufficialmente non era ancora lui il capitano, ma Giorgio Chiellini era insieme a Buffon e Marchisio uno dei leader dello spogliatoio bianconero. Con Barzagli e Bonucci ha dato vita alla BBC, il tris di difensori centrali più forte degli ultimi anni. Re Giorgio ha terminato la sua esperienza pluridecennale alla Juve solo qualche settimana fa, quando all'Allianz Stadium tutti si sono alzati in piedi per omaggiarlo.
5. Stephan Lichtsteiner
A spingere sulla fascia destra c'era Stephan Lichtsteiner, considerato da Beppe Marotta uno dei migliori acquisti della sua carriera. Tanta corsa e dei tempi di inserimento degni di un centrocampista erano le sue armi migliori e con Pirlo ha creato un asse molto proficuo per i bianconeri.
6. Mario Lemina
Nella finale di Coppa Italia, Allegri dovette fare i conti anche con l'infortunio di Marchisio ed è per questo che si affidò a Mario Lemina. Il franco-gabonese veniva da un lungo infortunio, ma aveva comunque offerto una stagione più che positiva. Non sfigurò nemmeno contro il Milan.
7. Hernanes
A dettare legge in mezzo al campo ci pensò Hernanes. Il brasiliano si era trasferito alla Juventus dopo la deludente parentesi all'Inter e venne schierato come regista davanti alla difesa. Si è ritirato quest'anno dal calcio giocato, ma non ci ha ancora rivelato il nuovo modo di correre da lui inventato...
8. Paul Pogba
Paul Pogba era senza dubbio la stella della squadra. Dopo l'addio di Carlos Tevez, la dirigenza pensò di assegnare a lui la maglia numero 10 e il francese la onorò con le solite grandi prestazioni. In occasione della finale di Coppa Italia contro il Milan si aveva già la sensazione che il Polpo sarebbe tornato allo United.
9. Patrice Evra
Patrice Evra era alla Juventus da un solo anno, ma era già diventato un idolo per la tifoseria bianconera che, grazie alla sua esuberanza, lo prese sin da subito in simpatia. Ovviamente l'ex Manchester United era anche fondamentale dal punto di vista tattico, dove ricopriva in pianta stabile il ruolo di quinto a sinistra.
10. Mario Mandzukic
Grande, grosso, cattivo e spietato: quando i difensori si ritrovavano di fronte Mario Mandzukic già sapevano che avrebbero trascorso una brutta giornata. Max Allegri puntò tutto sull'imponente centravanti croato per scardinare la retroguardia rossonera, ma quella sera non riuscì a far breccia.
11. Paulo Dybala
Nel 2015/16 l'amore tra la Juventus e Paulo Dybala era appena incominciato e tutti erano convinti che la Joya sarebbe diventata presto uno dei migliori giocatori del mondo, un fenomeno del livello di Messi e Ronaldo. Come ben saprete, alla fine le aspettative sono state deluse e a giugno l'argentino si separerà dai bianconeri, ma l'avventura di Dybala a Torino è stata indimenticabile.
12. A disposizione
Due minuti: tanto bastò ad Alvaro Morata per mettere il proprio timbro sulla finale di Coppa Italia. Con la gara terminata 0-0 ai tempi regolamentari, Allegri decise di mandare nella mischia lo spagnolo al posto di Hernanes al 108' e al 110' arrivò il gol che regalò la vittoria ai bianconeri.
Gli altri giocatori subentrati furono Alex Sandro (al posto di Evra) e Cuadrado (per Lichtsteiner). Restarono invece in panchina i portieri Buffon e Rubinho, i centrocampisti Padoin, Asamoah, Pereyra e Sturaro, e Simone Zaza.
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