Come funziona la fase ad eliminazione diretta della Champions League?
Di Marco Deiana
È iniziata la fase ad eliminazione diretta della Champions League 2022-23 e con questo articolo proviamo a scacciar via qualche dubbio sul format che ci aspetta da qui alla finalissima. Dopo la fase a gironi sono rimaste sedici squadre a giocarsi il titolo di Campione d'Europa. Tra le italiane troviamo Inter, Milan e Napoli (che hanno concluso il girone al primo o al secondo posto), invece non c'è la Juventus (arrivata terza nel girone e retrocessa quindi in Europa League).
Il format della fase ad eliminazione diretta della Champions League (2022-23)
Da questo momento ogni turno, dagli ottavi di finale in poi - ed esclusione della finalissima -, si disputa con gare d'andata e ritorno. La squadra che ha concluso in prima posizione la fase a gironi (che quindi nel sorteggio si è ritrovata come testa di serie) giocherà il match di ritorno tra le mura amiche, al contrario la seconda classificata nella fase a gironi - naturalmente - disputerà il match d'andata in casa.
Accede al turno successivo (ai quarti di finale, in semifinale e in finale) la squadra che realizza più gol. Ma attenzione: dalla stagione 2021-22 non esiste più la regola del gol doppio in trasferta. Quindi se due squadre concludono il doppio impegno con lo stesso numero di reti, si disputeranno i supplementari ed eventualmente si deciderà chi passerà il turno tramite i calci di rigore.
La stessa cosa avviene nella finale, che si gioca però in gara secca e in campo neutro. In caso di parità al termine dei 90' di gioco, si disputeranno prima i tempi supplementari e poi - eventualmente - i calci di rigore.
Come funzionano i sorteggi dagli ottavi di finale in poi di Champions League?
Il sorteggio degli ottavi di finale della Champions League si è svolto seguendo le classiche regole delle squadre divise in due fasce: quelle teste di serie, ossia le 8 vincitrici dei gironi; e le non teste di serie, ossie le squadre arrivate in seconda posizione nella fase a gironi.
Come spiegato poco sopra, le teste di serie hanno il diritto di disputare la gara di ritorno in casa. Oltretutto nel sorteggio relativo agli ottavi di finale non è permesso l'accostamento tra due squadre provenienti dallo stesso girone o dalla stessa Federazione.
Nel sorteggio dei quarti di finale invece non c'è alcuna restrizione e possono incrociarsi due squadre che già si sono affrontate nella fase a gironi della stessa edizione della Champions League ma soprattutto due squadre della stessa Federazione. Insomma, via libera ai derby europei.
Come funzionano le squalifiche e le ammonizioni in Champions League?
Il sistema delle ammonizioni e squalifiche in Champions League non è uguale a quello dei campionati nazionali. La squalifica di giocatori, allenatori e dirigenti scatta alla terza ammonizione, e successivamente per ogni ammonizione dispari: quinto giallo, settimo giallo, ecc ecc). Si parte da zero nella fase a gironi, quindi che ha disputato i playoff della competizione si vede azzerare tutti i provvedimenti disciplinari (ad eccezione dell'espulsione, che deve essere scontata se rimediata nell'ultima gara dei playoff).
Non solo. Un nuovo azzeramento dei cartellini gialli accumulati avviene al termine dei quarti di finale. Questo per evitare casi simili a quello di Pavel Nedved con la Juventus, assente nella finalissima di Manchester contro il Milan a causa di un cartellino giallo ottenuto - da diffidato - nella semifinale di ritorno. In questo modo se un giocatore dovesse subire una ammonizione in entrambe le semifinali, potrà partecipare alla finale. Naturalmente questo discorso non vale per le espulsioni: se un giocatore dovesse subire l'espulsione nella semifinale di ritorno non potrà giocare la finale.
Tutte le ammonizione subite in Champions League vengono azzerate al termine della stagione.