Come gioca il Bayer Leverkusen? Analisi dell'avversario dell'Atalanta
Sembra una missione impossibile ma sognare non costa nulla. Questa sera l'Atalanta dovrà provare a infliggere la prima sconfitta stagionale al Bayer Leverkusen con l'obiettivo di vincere l'Europa League 2023/24 e regalarsi un trofeo che coronerebbe il ciclo inaugurato da Gian Piero Gasperini. Trofei di cui invece le 'aspirine' non sembrano sazie nonostante una Bundesliga dominata sin dalla prima giornata e una finale di DFB-Pokal ancora da disputare.
I bookmakers danno il Bayer per assoluto favorito, ma in questi anni l'Atalanta ci ha abituati a grandi imprese europee, l'ultima con la batosta inflitta al Liverpool. Come sempre fare pronostici è impossibile, ma visto che domani dovrà provare a batterla, ecco come gioca la sorprendente squadra allenata da Xabi Alonso.
Il cammino del Bayer Leverkusen in Europa League
Che il Bayer Leverkusen avrebbe fatto una campagna europea strabiliante lo si era già capito al termine della fase a gironi, visto che è stato l'unico club a vincere tutte e sei le partite del gruppo H. Certo, gli avversari non erano poi così temibili, ma contro Qarabag, Molde e Hacken le aspirine hanno passeggiato, segnando 19 gol e subendone solo 3 mandando già un chiaro segnale alle altre pretendenti.
Il conseguente primo posto nel girone gli ha garantito l'approdo diretto agli ottavi di finale, dove per un gioco del destino si sono ritrovati nuovamente di fronte il Qarabag. Col senno di poi, gli azeri sono quelli che più hanno messo in difficoltà il Bayer, fermandoli sul 2-2 in casa e arrendendosi soltanto alla doppietta di Schick nei minuti di recupero nel ritorno disputato in Germania. Nessun brivido invece ai quarti di finale, dove la pratica West Ham è stata liquidata fondamentalmente già con il 2-0 della BayArena, al quale ha fatto seguito l'1-1 in Inghilterra.
E gli uomini di Xabi Alonso pensavano di ripetere lo stesso copione anche contro la Roma in semifinale, quando il 2-0 rifilato all'Olimpico faceva presagire a un ritorno abbastanza agevole. La doppietta di Paredes ha rimesso momentaneamente il discorso in parità, ma come spesso è accaduto quest'anno le aspirine sono risorte dalle loro ceneri e, anche con un pizzico di fortuna, sono riuscite a strappare un pareggio grazie all'autogol di Mancini e alla rete nel recupero di Stanisic, che oltre al passaggio in finale ha mantenuto ancora vivo il record d'imbattibilità del Bayer.
Lo stile di gioco del Bayer Leverkusen
In una recente intervista concessa a Sky Sport, Xabi Alonso ha delineato i tratti della sua idea di calcio, affermando che: "Giocare bene significa non giocare nella stessa maniera. Essere flessibile quando hai il pallone oppure no [...]. Non c'è una sola idea, c'è un concetto. Il calcio è esigente e ti costringe ad adattarti. Non prima della partita, ma durante". Parole che fungono da manifesto del suo Bayer camaleontico, in grado di attaccare e difendere con la stessa qualità.
Il modulo è il 3-4-2-1, ma serve solo per la distinta da consegnare all'arbitro, dato che a gara in corso le posizioni cambiano completamente. Ogni giocatore si muove in continuazione per liberare spazi che andranno poi riempiti da altri compagni. In fase offensiva i quarti di centrocampo si alzano andandosi a sistemare all'altezza dei trequartisti (3-2-4-1) o addirittura dell'attaccante (3-2-2-3): dei movimenti che spiegano come mai Frimpong e Grimaldo siano riusciti a segnare rispettivamente 14 e 12 gol. Esterni che in fase di non possesso invece si abbassano sulla linea dei difensori formando un 5-2-3.
Per quanto riguarda l'atteggiamento, l'obiettivo è di recuperare quanto prima il pallone. In tal senso, gli attaccanti vanno ad aggredire i difensori centrali, vale a dire i giocatori solitamente meno dotati tecnicamente e quindi più inclini all'errore. Decisamente più calmo è invece lo sviluppo dell'azione, che vede in Xhaka la mente del gioco. L'ex Arsenal si abbassa spesso per farsi consegnare palla e non ha mai alcuna fretta di verticalizzare. Se non si riesce a trovare l'imbucata tra le linee per i trequartisti, si va allora sulle fasce formando delle catene da quattro, composte da centrale, esterno, trequartista e mediano, per creare superiorità numerica. La finalizzazione è invece affidata all'estro di giocatori offensivi come Wirtz e Hoffman, bravi nei fraseggi stretti e nel trovare la fisicità della punta Boniface.
Punti di forza e di debolezza
Punti di forza
- Controllo continuo del gioco;
- Coinvolgimento di tanti giocatori in entrambe le fasi;
- Diverse soluzioni offensive;
- Velocità sulle fasce
Punti di debolezza
- Ogni tanto forzano la giocata in fase di costruzione sbagliando il passaggio e facendosi trovare scoperti;
- I centrali vanno in difficoltà nell'uno contro uno
Il giocatore chiave
L'uomo copertina del Bayer Leverkusen - e forse di tutto il calcio tedesco - è Florian Wirtz. Il classe 2004 è stato appena eletto MVP della Bundesliga 2023/24, un riconoscimento frutto senz'altro degli 11 gol e 12 assist, ma soprattutto in virtù della sua leadership in campo. In un sistema di gioco così codificato e programmato nel minimo dettaglio, Wirtz è colui che porta la luce e l'imprevedibilità necessarie affinché la manovra offensiva non risulti ripetitiva.