Come giocherà la Salernitana di Paulo Sousa?
Paulo Sousa non vedeva l'ora di iniziare la propria avventura sulla panchina della Salernitana. Per questo nella giornata di ieri ha diretto il suo primo allenamento ancor prima che venisse annunciata la sua nomina. Per sfuggire agli occhi indiscreti dei cronisti assiepatisi fuori dal centro sportivo, il tecnico è entrato da un ingresso secondario e, come riporta La Gazzetta dello Sport, ha parlato alla squadra per una buona mezz'ora.
Cosa si saranno detti? Non lo sappiamo con certezza, ma è probabile che Sousa abbia cercato di spronare i suoi nuovi giocatori facendo leva principalmente sull'aspetto mentale, aspetto che non va affatto trascurato quando una squadra cambia allenatore e che può rivelarsi determinante per raccogliere risultati positivi fin da subito.
Il guizzo dei singoli, una risposta d'orgoglio da parte di una squadra che sta rendendo al di sotto del suo potenziale, può servire solo nell'immediato, ma per costruire un progetto vincente bisogna avere le idee chiare anche sul piano tattico. Magari non ne avranno discusso ieri, ma senza dubbio arriverà il momento in cui Sousa rivelerà il nuovo assetto della Salernitana.
Ipotesi difesa a quattro
Una costante della guida di Davide Nicola è stata la difesa a tre, una soluzione che il portoghese ha adottato anche ai tempi della Fiorentina. Pertanto, non è assolutamente da escludere una sua conferma, soprattutto nelle prime partite. A differenza dell'ex tecnico granata, Paulo Sousa prevede un centrocampo meno fitto, con due mediani anziché tre, e due trequartisti alle spalle di un'unica punta. Probabile dunque che la Salernitana si schieri con il 3-4-2-1 già nella sfida contro la Lazio di domenica.
Quando avrà più tempo a disposizione, l'ex commissario tecnico della Polonia potrebbe adottare una linea difensiva a quattro e schierare i suoi con il 4-2-3-1, manifesto programmatico della sua filosofia di calcio improntata al possesso palla e al dominio del gioco.
Quali giocatori della Salernitana gioverebbero del cambio modulo?
Sepe è tornato a disposizione dopo l'infortunio ed è sceso in campo contro l'Hellas, ma probabilmente Sousa preferirà un portiere più bravo con i piedi come Ochoa come titolare. In difesa troverà sicuramente più minutaggio il terzino destro Sambia, che nel 3-5-2 di Nicola veniva chiuso da Candreva. Arretrerà il proprio raggio d'azione anche Bradaric, con la curiosità di scoprire quali saranno le gerarchie sulla sinistra dopo il rientro di Mazzocchi. Al centro l'unico certo di un posto è Bronn, mentre al suo fianco si alterneranno Lovato, Pirola e Gyomber.
Nella mediana a due, Paulo Sousa potrebbe rilanciare un centrocampista forte fisicamente come Bohinen. Vista la centralità di Vilhena, a farne le spese potrebbe essere soprattutto Nicolussi Caviglia. Il nuovo tecnico potrebbe rilanciare Bonazzoli sulla linea dei trequartisti e farlo agire insieme a Dia alle spalle dell'unica punta Piatek. Proprio il Pistolero dovrebbe essere una certezza per la nuova Salernitana visto che l'allenatore l'ha sempre convocato quando sedeva sulla panchina della Polonia.
A giovare di più del nuovo modulo sarebbe però Antonio Candreva, al quale non spetterebbero più i compiti difensivi che il ruolo da quarto di centrocampo comportava e potrebbe agire più vicino alla porta.