Come giocheranno quest'anno Empoli, Salernitana e Venezia

Serie A
Serie A / Andrea Staccioli/Getty Images
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Manca sempre meno al tanto atteso ritorno della Serie A. In questi ultimi giorni cresce a dismisura la curiosità di vedere all'opera le big che si contenderanno lo Scudetto. La sfida appare infatti aperta come non mai e noi non stiamo già nella pelle.

Tuttavia, siamo anche trepidanti di scoprire finalmente Empoli, Salernitana e Venezia, le 3 neopromosse che si accingono ad affrontare la Serie A 2021/22. Fino a qualche tempo fa, chi saliva dalla cadetteria affrontava il massimo campionato in maniera passiva, chiudendosi e provando a ripartire, ma negli ultimi anni abbiamo assistito a diversi tentativi di dare un'impronta di gioco a rose apparentemente modeste.

A pochi giorni dal ritorno della Serie A, vediamo dunque cosa faranno Empoli, Salernitana e Venezia per guadagnarsi la salvezza.

Come giocherà l'Empoli

Empoli FC v US Lecce - Serie B
L'Empoli / Gabriele Maltinti/Getty Images

Formazione tipo

Empoli (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Romagnoli S., Marchizza, Parisi; Ricci, Stulac, Zurkowski; Bajrami; Cutrone, Mancuso.

Stile di gioco

Delle 3 neopromosse, l'Empoli sembra quello che - almeno sulla carta - ha più probabilità di salvarsi. Orfani di Alessio Dionisi che li ha condotti verso il primo posto in Serie B, i toscani cercheranno di riproporre anche in Serie A i meccanismi di gioco del neo tecnico del Sassuolo.

Per mantenere una certa continuità tattica, il patron Corsi ha richiamato Aurelio Andreazzoli, il quale sembra avere una sorta di conto in sospeso sulla panchina azzurra. Nel 2019, proprio sotto la guida di Andreazzoli, l'Empoli ha trovato una retrocessione tanto immeritata quanto amara e il nuovo allenatore sembra volersi prendere una rivincita.

Passando sotto l'aspetto tattico, i toscani giocheranno per imporre il proprio gioco. Nella scorsa stagione, l'Empoli manteneva il possesso della palla per gran parte del tempo e quest'anno non guarderà in faccia a nessuno. Probabilmente, li vedremo infatti costruire dal basso anche con le big, incuranti degli effetti che potrebbero provocar eventuali errori in fase d'impostazione.

Uomini chiave

Come si può ben intuire, il fulcro dell'Empoli sarà il centrocampo. A tal proposito, il giocatore più interessante è senz'altro Nedim Bajrami, trequartista molto tecnico che funge da metronomo dell'intera squadra. Con i suoi movimenti e le improvvise verticalizzazioni, il 22enne albanese detta i tempi di gioco dei toscani.

In attacco, l'Empoli si aggrappa invece ai gol di Leonardo Mancuso, laureatosi vice-bomber nello scorso campionato di B con 20 centri. Il bomber toscano difficilmente ripeterà tale score, ma già raggiungere la metà vorrebbe dire tanto. Tuttavia, ci si aspetta molto anche da Patrick Cutrone, colpo del mercato empolese.

Come giocherà la Salernitana

Pescara Calcio v US Salernitana - Serie B
La Salernitana / Francesco Pecoraro/Getty Images

Formazione tipo

Salernitana (3-5-2): Belec; Bogdan, Gyomber, Veseli; Zortea, Capezzi, Di Tacchio, Obi, Jaroszynski; Djuric, Bonazzoli.

Stile di gioco

Contrariamente all'Empoli, la Salernitana è data da molti per spacciata. Certo, il mercato non ha portato giocatori che ce la facessero pensare diversamente, ma la marcia in più della squadra di Castori rispetto alle contendenti è il carattere.

L'anno scorso, sempre di questi tempi, i tifosi salernitani criticavano il mercato di Lotito e Mezzaroma, fatto di prestiti dalla Lazio, giocatori da squadre retrocesse o pescati in giro dalla Serie C. Il club era già dato per retrocesso in Serie C. Eppure, le cose sono andate diversamente.

Prima di parlare di ogni tema tattico, bisogna quindi soffermarsi sulla capacità di Castori di isolare i giocatori dalle polemiche tra tifosi e società e di renderli concentrati solo sul campo.

Chiaramente, non si raggiunge la promozione solo con la 'cazzimma', e infatti i granata giocano un calcio semplice, ma efficace. L'ex allenatore del Carpi sfrutta la stazza del centravanti Djuric per la costruzione della manovra. Spesso, la Salernitana si affida al lancio lungo e, se il bosniaco non riesce a tenere palla, il centrocampo accorcia per cercare seconde palle.

Magari questi schemi non saranno vincenti al 100% anche in Serie A, ma la Salernitana è tutt'altro che impreparata a soffrire.

Uomini chiave

Nel pragmatico calcio di Castori, le redini del gioco sono in mano a Di Tacchio, centrocampista e capitano della squadra. È lui a decidere quando i compagni salgono in pressione o retrocedono per difendersi, è lui che spesso verticalizza alla ricerca delle punte.

Per il resto, la rosa della Salernitana non spicca per esperienza in Serie A, quindi sarà importante vedere l'apporto dei vari Bonazzoli, Capezzi e Gyomber, gli unici ad aver già qualche precedente nella massima serie.

Come giocherà il Venezia

Venezia FC v AS Cittadella - Serie B Playoffs Final
Il Venezia / Getty Images/Getty Images

Formazione tipo

Venezia (4-3-3): Maenpaa; Ebuehi, Modolo, Caldara, Schnegg; Peretz, Busio, Crnigoj; Aramu, Forte, Sigurdsson.

Stile di gioco

Visti i numerosi acquisti, è difficile prevedere sia le gerarchie sia i meccanismi di gioco di quello che - di fatto - è il nuovo Venezia. La squadra di Zanetti si è meritata la Serie A grazie al suo gioco scoppiettante e propositivo e, nonostante i numerosi cambi, pensiamo che anche quest'anno farà altrettanto.

In fase d'impostazione, i lagunari partono sempre dal portiere che si appoggia ai due difensori centrali. A loro spetta il compito di dar via l'azione, servendo il mediano (Busio o Tougourdeau) che a sua volta può o affidarsi ai terzini che si alzano a mo' di esterni aggiunti o servire le punte per far salire la squadra.

Tuttavia, quest'ultima opzione potrebbe essere adottata più di rado con Okereke. Il centravanti nigeriano è meno abile nel corpo a corpo rispetto a Forte che, invece, riesce a reggere l'urto degli avversari. Con l'ex Brugges, il Venezia giocherà più palla a terra e più in velocità, per approfittare dell'accelerazione del neoacquisto.

Uomini chiave

L'arrivo di Mattia Caldara nella Laguna è funzionale al tipo di gioco di cui abbiamo appena parlato. L'ex Atalanta dispone infatti di un ottimo piede ed è abituato a costruire dal basso proprio dai tempi della Dea. Restano però dei dubbi sul suo impiego in una difesa a quattro.

Se a centrocampo non si hanno ancora chiare le gerarchie, siamo invece certi che Zanetti rinuncerà difficilmente a Francesco Forte e Mattia Aramu. L'attaccante e il trequartista hanno segnato rispettivamente 14 e 9 gol nella scorsa Serie B e il Venezia si aspetta ancora tanto da loro.


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