Come giocherebbe oggi il Cagliari di Leonardo Semplici
Di Marco Deiana
Manca una settimana all'esordio ufficiale in Serie A per il Cagliari di Leonardo Semplici. Dopo la sofferenza della scorsa stagione, la società rossoblù spera di vivere un anno più tranquillo, anche se questa sessione estiva è stata tutt'altro che semplice per la dirigenza isolana. Dal caso Nandez alle difficoltà a cedere alcuni esuberi, passando poi per il mancato ritorno di Radja Nainggolan che ha preferito tornare in Belgio dopo sedici anni di Serie A.
La stagione 2021-22 ripartirà con alcune certezze della scorsa annata. Una su tutte: la difesa a tre. Leonardo Semplici non sembra intenzionato a cambiare schieramento tattico, almeno nel reparto difensivo. Diversa la situazione dal centrocampo in su, dove si potrebbe passare da una linea a cinque in mezzo al campo ad una a quattro, dando maggior peso al reparto offensivo con due trequartisti alle spalle dell'unica punta.
Come giocherà il Cagliari di Semplici nella stagione 2021-22?
Prima dell'inizio della sessione di mercato estiva, in un'intervista rilasciata a La Nuova Sardegna, Leonardo Semplici - una volta ottenuta la conferma alla guida dei sardi - annunciò il modulo tattico per la stagione 2021-22: il 3-4-2-1.
Il mercato estivo però è risultato piuttosto blando e rallentato. Poche operazioni in entrata, pochissime in uscita. Il Cagliari si è incagliato tra l'idea di liberarsi di Godin (a causa dell'importante ingaggio) e quella di riportare a casa Nainggolan (salvo poi giocare al ribasso al momento di presentare una proposta contrattuale al centrocampista belga, ormai svincolatosi dall'Inter). In mezzo, come se non bastasse, la difficoltà a cedere alcuni giocatori in esubero e il caso Nandez, promesso sposo all'Inter ma senza fare i conti con le difficoltà finanziare della società nerazzurra, che non ha accontentato le richieste economiche del Cagliari.
Risultato finale? Il Cagliari ha visto andar via gli elementi in prestito (Rugani, Nainggolan e Sottil) e non ha rinnovato i contratti di Asamoah e Klavan. In entrata invece sono arrivati Dalbert e Strootman.
E da qui dovrà ripartire Leonardo Semplici. In porta spazio ancora ad Alessio Cragno, una delle certezze della squadra rossoblù. In difesa rimane il dubbio Godin. Il Cagliari potrebbe ancora liberarsene per alleggerire il monte ingaggi, per ora è lui il perno centrale della difesa a tre isolana. Il trio potrebbe essere completate da Sebastian Walukiewicz (che piace al Torino e potrebbe lasciare la Sardegna) e il sardo Andrea Carboni. Luca Ceppitelli e Giorgio Altare (difensore scuola Milan, arrivato dal Genoa dopo il prestito di un anno all'Olbia) partono in seconda fila.
La linea di centrocampo sarà formata da Strootman e Marin in posizione centrale, con Zappa e Dalbert sugli esterni. In questo reparto però mancano le alternative. Rog è nuovamente ko dopo il nuovo infortunio ai legamenti, Nandez vive da separato in casa (una sua cessione potrebbe generare un effetto boomerang e sbloccare il mercato in entrata del Cagliari) e Christian Oliva è fuori dal progetto tattico rossoblù. Rimangono i soli Deiola e Lykogiannis, oltre al giovane Biancu, tornato dopo l'esperienza all'Olbia.
Avanzando di qualche metro Pereiro e Joao Pedro dovrebbero essere i due trequartisti alle spalle dell'unica punta, Leonardo Pavoletti. Anche qui però la situazione non è brillantissimo alle spalle dei titolari. Simeone rappresenta una validissima alternativa al numero 30 rossoblù, ma il Cholito ha un piede lontano dalla Sardegna, anche se ad oggi non sono arrivate offerte concrete sul tavolo di Tommaso Giulini. Poi il vuoto, o quasi, con Ceter e Farias che non possono rappresentare delle alternative all'altezza delle ambizioni del Cagliari.
La formazione tipo del Cagliari 2021-22
(3-4-2-1): Cragno; Walukiewicz, Godin, Carboni; Zappa, Strootman, Marin, Dalbert; Pereiro, Joao Pedro; Pavoletti.