Come hanno reso Chiesa e Vlahovic quando hanno giocato insieme?
Sarà la prima insieme con la maglia della Juventus. Dusan Vlahovic e Federico Chiesa indossano la stessa casacca rispettivamente dal gennaio 2022 e dall'ottobre 2020 ma a Torino non sono ancora mai riusciti a scendere in campo nello stesso momento. L'ultimo passaggio o cenno d'intesa in una gara ufficiale risale a Fiorentina-Sampdoria del 2 ottobre 2020, poco prima dell'addio di Chiesa ai viola.
Quella partita, la terza del campionato di Serie A, tra i viola di Iachini e i blucerchiati di Ranieri, coincide appunto con l'ultima di Federico Chiesa con a Firenze (e con la fascia al braccio), e con la prima delle 21 marcature messe a segno da Dusan Vlahovic in quella stagione. Entrambi sono esplosi a Firenze, entrambi si sono trasferiti a Torino ed entrambi hanno sofferto infortuni che li hanno tenuti a lungo lontano dal campo da gioco.
Oggi, nel Quarto di Finale di Coppa Italia in cui la Juventus ospiterà la Lazio, c'è la possibilità di rivederli dal primo minuto. Quante volte hanno giocato insieme in carriera? E qual è il bilancio?
35 partite ufficiali in cui la Fiorentina ha segnato in totale 45 gol. 15, un terzo, sono stati messi a referto dalla coppia Chiesa-Vlahovic, conditi da 9 assist. In più della metà delle occasioni c'è stato lo zampino dei due e soltanto in una, l'attaccante serbo ha fornito l'assist decisivo per il gol del collega italiano (contro il Monza in Coppa Italia). Un dato che appare non troppo rilevante se pensiamo al numero, ma che diventa più significativo se guardiamo ai minuti disputati.
Nel finale della stagione 2018-19 il minutaggio di Dusan Vlahovic era molto ridotto e limitato alle parti finali delle gare (in una fase calante della Fiorentina). Minutaggio che è invece migliorato nella stagione seguente, specialmente se guardiamo al girone di ritorno. In totale i minuti sul campo insieme sono 1309, tutti con la maglia viola. Riusciranno i due a raggiungere questo score nella stagione attuale con 18 partite rimanenti in Serie A a cui potrebbero aggiungersi quelle di Coppa Italia ed Europa League?
La possibilità di Chiesa di giocare come seconda punta, esterno alto o quinto di centrocampo su entrambe le fasce fa presumere di sì. Entrambi sono calciatori assolutamente determinanti per la Juventus di Massimiliano Allegri e la mancanza è stata abbastanza evidente sotto il profilo della pericolosità offensiva. Se Milik e Kean non hanno, a fasi alterne, fatto rimpiangere l'assenza dell'attaccante serbo, l'esplosività di Federico Chiesa sulla corsia destra è stata rimpiazzata dalla diligenza di McKennie, adattato forzatamente dalle necessità e volato a Leeds nella sessione di mercato invernale.
Quello del recupero dagli infortuni è un tema sul quale il tecnico juventino si è soffermato spesso nelle conferenze pre e post partita. Ora, esclusi Pogba e Bonucci, i bianconeri stanno tornando al completo. Dopo un anno Chiesa sta recuperando la forma migliore e la pubalgia sembra aver abbandonato Dusan Vlahovic. Con un Di Maria in stato di grazia la speranza dei tifosi bianconeri è di vedere un tridente atipico formato dall'argentino libero di spaziare su tutto il fronte, dal serbo, punto di riferimento tecnico e di peso, e dall'italiano, mina vagante e jolly nel mazzo di Massimiliano Allegri. Un tridente da comporre a partire da uno schieramento 3-5-2, che può potenzialmente esaltare le doti di ogni interprete.
Negli occhi le prestazioni del passato. Quella di Napoli del gennaio 2020, vinta dalla Fiorentina grazie ai due principali investimenti della Juventus degli ultimi anni.
Quella in cui si dividevano i calci di rigore nella manita inflitta alla Sampdoria a domicilio qualche mese più tardi, quando illuminavano Marassi illuminavano contro l'allora squadra di Ranieri con due doppiette a testa.
Quinto a destra - punta centrale. Sarà questo lo schieramento di Federico Chiesa e Dusan Vlahovic nella Juventus che verrà. Nelle 35 partite disputate insieme la Fiorentina ha vinto soltanto 8 volte, pareggiato 12 e perso 15. Il dato è necessariamente da migliorare. Ci riusciranno già nella gara di stasera contro la Lazio in forma dell'ex di giornata Maurizio Sarri?