Come potrebbe essere impiegato Lazar Samardzic nella Lazio di Baroni?
Potrebbe essere Lazar Samardzic il colpo della Lazio per riportare entusiasmo in una piazza ancora scossa dai numerosi addii e decisamente poco convinta di Marco Baroni, arrivato in panchina per prendere il posto di Tudor, dimessosi a pochi mesi dal suo sbarco nella Capitale. Secondo Il Messaggero, Lotito e Fabiani sono in continuo contatto con l'Udinese, che per lasciare partire il serbo chiede 20 milioni di euro. Una cifra ritenuta alta che però potrebbe essere abbassata inserendo delle contropartite come Cancellieri e Basic.
Voglia di riscatto in comune
Solo la scorsa estate Samardzic era a un passo dal diventare un nuovo giocatore dell'Inter. Era già tutto pronto: dal contratto alle visite mediche. C'erano addirittura le prime foto con tanto di sciarpa nerazzurra al collo, mentre l'Udinese aveva già iniziato a spendere i soldi che sarebbero arrivati dalla sua cessione. Alla fine però qualcosa è andato storto. Non si sa ancora bene cosa, ma a quanto pare a bloccare il matrimonio quando gli sposi erano già sull'altare sarebbe stato Mladen, padre del centrocampista che avrebbe giocato a fare l'agente chiedendo delle commissioni extra.
Negli ultimi 10 mesi le parti si sono accusate a vicenda, quindi è impossibile stabilire di chi sia effettivamente la colpa. Quel che è certo è che da tutta questa storia chi ne è uscito male è proprio Samardzic, che ha visto affievolirsi l'interesse delle big della nostra Serie A. Quando era vicinissimo all'Inter, il serbo era infatti corteggiato anche da Juventus, Milan e dal Napoli campione d'Italia, poi tutte loro si sono defilate.
L'affaire nerazzurro costringerà dunque l'ex Lipsia a compiere un giro più largo, gli servirà una tappa intermedia tra una società come l'Udinese che ormai da diversi anni non ha grosse ambizioni e un top club che invece ambisce alla vittoria del campionato. Una squadra in cui possa essere protagonista e che magari cresca insieme a lui. Una squadra come la Lazio, magari, che dopo aver salutato gran parte della vecchia guardia è a caccia di gente fresca per dare vita a un nuovo ciclo. Il serbo e il club biancoceleste hanno bisogno l'uno dell'altro
Duttilità per un tecnico camaleontico
Quella tra Laki e la Lazio non sarebbe un'unione proficua solo per via della comune necessità di rilanciarsi, ma avrebbe dei presupposti promettenti anche sul piano tattico. Nella Capitale il serbo sarebbe guidato da Baroni, tecnico il cui nome non incendierà il cuore dei tifosi laziali, che speravano in un profilo dalla maggior caratura internazionale, ma al quale va sicuramente riconosciuta una versatilità tattica che in pochi hanno nel nostro campionato.
Lo dimostra la facilità con cui ha cambiato il vestito dell'Hellas Verona nella passata stagione, quando dalla difesa a tre sciorinata da agosto a dicembre è passato senza troppi problemi a un 4-2-3-1 che ha permesso agli scaligeri di ottenere una salvezza che a febbraio sembrava impronosticabile.
Non possiamo ancora sapere come Baroni ha intenzione di schierare la sua Lazio, ma in ogni caso Samardzic potrebbe essere una risorsa a prescindere dal sistema di gioco. Il serbo si sentirebbe infatti a proprio agio sia in un 3-4-2-1 sia nel sopracitato 4-2-3-1, moduli dove potrebbe fungere da trequartista alle spalle della punta o da centrocampista più tradizionale per aumentare il tasso qualitativo in fase di palleggio.