Come potrebbe giocare il Brighton di De Zerbi?
Roberto De Zerbi è sbarcato a Brighton. Dopo lo stop forzato e il difficile addio all'Ucraina, il tecnico ex Sassuolo è pronto a iniziare un nuova ed entusiasmente sfida in Premier League. È il 13° tecnico italiano della storia del campionato inglese, paese che ha esportato il maggior numero di allenatori in Premier.
In Italia ciò che ha conseguito con il Sassuolo gli ha permesso di spiccare il volo verso lo Shakhtar e la Champions League. In Premier è stato accolto con entusiasmo e curiosità. Alcune statistiche relative alla stagione 2020-21 con i neroverdi sono addirittura migliori di quelle di Potter e il suo Brighton. Nella conferenza stampa di presentazione si è espresso su diversi temi e anche sul lavoro del precedente allenatore, da poco trasferitosi sulla panchina del Chelsea.
"Penso che Potter abbia lavorato bene, è un grande allenatore. Abbiamo idee simili, normalmente ogni allenatore è diverso e la mia idea non è la stessa, ma ci sono molte cose in comune."
- De Zerbi - Twitter Brighton
Molte cose in comune che il tecnico nato a Brescia dovrà trasmettere ai suoi calciatori il prima possibile. La pressione non sarà eccessiva: il club ha scelto di puntare sull'italiano con un contratto fino a giugno del 2026. La quarta posizione in classifica attualmente significa Champions League, ma appare chiaramente improbabile anche un piazzamento europeo tra Europa League e Conference.
Il Brighton in cui arriva De Zerbi è ambizioso e non ha fretta, almeno stando alla gestione degli ultimi anni. La dirigenza del club ha impiegato del tempo per sostituire Potter, tempo usato per riflettere, e alla fine la scelta è ricaduta sull'ex Sassuolo, già passato ai raggi x dalla stampa del Regno Unito, almeno per quanto concerne le statistiche.
"So che abbiamo grandi tifosi e per me, per la mia idea di calcio è molto importante. Amo attaccare, amo arrivare con molti giocatori. È importante la fase difensiva, ma mi piace essere offensivo. Nella mia idea è più importante attaccare."
- De Zerbi - Twitter Brighton
"Brighton per me è una sfida importante e sono molto felice di essere qui. Sono orgoglioso di essere il nuovo allenatore del Brighton. Voglio ringraziare il presidente e tutto il club. Ci sono molti buoni giocatori e ho studiato ognuno di loro per conoscerne le qualità. Credo di poter fare un grande lavoro."
- De Zerbi - Twitter Brighton
La possibilità di sviluppare con serenità le proprie idee nel miglior campionato del mondo. Se non si tratta di un sogno che si avvera, ci siamo molto vicini. Nel video di presentazione su twitter De Zerbi ha nominato diversi giocatori, confermando che sono adatti al suo stile di gioco (Gross, Welbeck, Trossard, March, Mac Allister). Stile di gioco che non stravolgerà, d'altronde "prendo una squadra quarta in classifica e questo mi dà ancora più motivazione [...] Porterò qualcosa di nuovo ma senza fare grandi cambiamenti, è sempre possibile migliorare e questo è il mio obiettivo".
Nella storia recente della sua carriera da allenatore, De Zerbi non è quasi mai partito con lo schieramento difensivo a 3. Il Brighton invece si è spesso schierato così nelle ultime stagioni anche se, in più occasioni ha giocato con una difesa a 4. Per non attuare subito grandi stravolgimenti e dare troppi input differenti, l'italiano potrebbe dunque pensare a un passaggio, inevitabile ma graduale, a uno schieramento difensivo con quattro interpreti per giungere al modulo più utilizzato in carriera: il 4-2-3-1.
Proviamo a immaginare un paio di formazioni in base a quelle scese in campo in queste prime partite del Brighton e ai giocatori che potrebbero piacere al tecnico bresciano,
Brighton XI, 3-4-2-1. Sanchez; Veltman, Webster, Dunk; March, MacAllister, Caceido, Esupiñan; Trossard, Gross, Welbeck. All. De Zerbi
Brighton XI, 4-2-3-1. Sanchez; Veltman, Webster, Dunk, Estupiñan, MacAllister, Caceido; March, Gross, Trossard; Welbeck. All. De Zerbi
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