Come potrebbe giocare il Cagliari con Claudio Ranieri in panchina?

Claudio Ranieri
Claudio Ranieri / Alex Pantling/GettyImages
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Si chiude il girone d'andata della Serie B e il Cagliari si prepara a vivere una seconda parte di stagione con una nuova guida tecnica. Dopo l'esonero di Fabio Liverani, con la squadra affidata a Roberto Muzzi e Fabio Pisacane nella sfida di Santo Stefano conclusa con la vittoria per 2-0 sul Cosenza, la squadra rossoblù dal primo gennaio sarà in mano ad uno degli allenatori italiani più esperti e preparati: Claudio Ranieri. Un ritorno per il mister romano, protagonista in Sardegna della cavalcata dalla Serie C alla Serie A, a cavallo tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90, che di fatto ha dato il là alla carriera del tecnico a livello nazionale e internazionale.

A 71 anni ha deciso di rimettersi in gioco, in Serie B, firmando un contratto di due anni e mezzo. Il suo arrivo ha riacceso l'entusiasmo della piazza cagliaritana dopo le contestazioni nei confronti del presidente Giulini e dell'ormai ex tecnico Liverani. Claudio Ranieri è l'allenatore voluto da tutto l'ambiente rossoblù, l'unico in grado - secondo la gran parte del tifo sardo - di risollevare le sorti della squadra.

Ranieri prendere in mano un Cagliari che si trova a metà classifica, ad un passo dai playoff ma non troppo lontano dai playout (e sia benedetta, per questo, la vittoria contro il Cosenza). Ciò che preoccupa maggiormente è l'enorme fragilità mentale della squadra, oltre alla totale assenza di identità di gioco e una difesa che fa acqua da tutte le parti. Il nuovo tecnico rossoblù avrà tanto lavoro da fare, a livello mentale e tattico. Inoltre avrà una difficoltà in più: la piazza si aspetta tanto da lui.

Detto ciò, proviamo a fare il classico giochino su come potrebbe giocare il Cagliari di Claudio Ranieri.

Cagliari in campo con il 4-4-2? C'è una alternativa

In questa stagione con Liverani, il Cagliari ha conosciuto principalmente due schieramenti tattici: il 4-3-1-2 e il 4-3-2-1. Non è escluso che Ranieri possa continuare con uno di questi due moduli, cambiando più l'atteggiamento e la predisposizione dei giocatori in fase di possesso e non possesso palla, non distruggendo in un solo colpo il lavoro di sei mesi del suo predecessore.

Ma è più probabile che Claudio Ranieri possa decidere di affidarsi ad un classico 4-4-2, modulo che ha fatto le fortune del mister romano durante la sua carriera. Negli ultimi anni questo schieramento viene definito quello delle emergenze, quello che dà maggiore equilibrio e stabilità alla squadra. Ma proprio in questo modo l'attuale allenatore del Cagliari ha vinto una Premier League con il Leicester.

L'alternativa al 4-4-2, vista la presenza di due sole prime punte in rosa e tanti trequartisti, può essere il 4-2-3-1, di fatto due moduli molto simili tra loro, se non per l'atteggiamento dei due esterni di centrocampo e della seconda punta.


Nei primi giorni di gennaio inizierà il mercato di riparazione, quindi qualche nome nuovo potrebbe arrivare dalle parti di Asseminello, così come qualche calciatore attualmente nella rosa rossoblù potrebbe lasciare l'isola. Insomma, ciò che proverò ad ipotizzare in questo articolo è una possibile formazione titolare del Cagliari considerando il materiale umano attualmente a disposizione del mister rossoblù.


La possibile formazione del Cagliari di Ranieri con il 4-4-2

Sul portiere per ora ci sono pochi dubbi, con Radunovic a difendere i pali della porta rossoblù. La linea a quattro di difesa vedrebbe Zappa e Barreca sulle corsie esterne, con Goldaniga e Capradossi a far coppia centrale. Non è escluso che si possa puntare su Obert sulla sinistra per dare più equilibrio alla squadra, così come non può essere considerato fuori dai giochi Altare come titolare al centro della difesa.

In mezzo al campo Makoumbou e uno tra Viola e Rog giocherebbero in mezzo al campo. L'ex Maribor garantirebbe fisicità e forza fisica, Viola qualità in fase di palleggio mentre il croato è più dinamico e potrebbe rivelarsi utile con i suoi inserimenti con e senza palla. Sulle fasce invece Nandez a destra rappresenterebbe il giocatore d'equilibrio e a quel punto sulla corsia opposta potrebbe scapparci anche un nome a sorpresa come Pereiro, anche se Mancosu - ad oggi - darebbe più garanzie. Da non escludere a priori l'utilizzo di Falco sulla fascia destra, con il compito di rientrare sul suo piede preferito (un po' come Mahrez ai tempi del Leicester).

In attacco Ranieri potrebbe optare per la coppia pesante utilizzando sia Pavoletti che Lapadula, oppure uno dei due - a seconda della partita - in coppia con un compagno di reparto più agile e rapido (Luvumbo oppure uno tra Falco e Pereiro, se non dovessero giocare sulla fascia).

4-4-2: Radunovic; Zappa, Goldaniga, Capradossi, Obert (Barreca); Nandez (Falco), Makoumbou, Viola, Mancosu (Pereiro); Pavoletti, Lapadula.

La possibile formazione del Cagliari di Ranieri con il 4-2-3-1

Qualsiasi sia il modulo tattico, Radunovic - ad oggi - è il titolare tra i pali. Con questo modulo tattico in difesa Obert avrebbe qualche chance in più di giocare da titolare, con il resto della linea difensiva che non cambierebbe (Zappa a destra e la coppia centrale formata da Goldaniga e Capradossi).

In mezzo al campo, la diga davanti alla difesa potrebbe essere formata da Nandez (come giocatore dinamico) e Makoumbou (come giocatore di fisico e stazza). Qualche metro più avanti andrà a comporsi il terzetto di trequartisti a supporto dell'unica punta. Qui c'è tanto materiale per Ranieri. Il trio - ipoteticamente - titolare potrebbe essere quello formato da Falco, Pereiro e Mancosu, con l'uruguaiano in mezzo e i due compagni rispettivamente sulla destra e sulla sinistra.

In attacco sarebbe un ballottaggio continuo tra Pavoletti e Lapadula, con - forse - quest'ultimo in leggero vantaggio per il suo modo di giocare sul filo del fuorigioco e per la maggiore rapidità rispetto al capitano rossoblù.

4-2-3-1: Radunovic; Zappa, Goldaniga, Capradossi, Obert; Makoumbou, Nandez; Falco, Pereiro, Mancosu; Lapadula.