Come potrebbe giocare il Cagliari nella stagione 2024-25?

Dopo la salvezza raggiunta con Claudio Ranieri, i sardi ripartono con un nuovo ciclo targato Davide Nicola.
Davide Nicola
Davide Nicola / Image Photo Agency/GettyImages
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Terminato il ciclo Ranieri, durato diciotto mesi, che hanno portato una promozione in Serie A e una salvezza, il Cagliari si è ritrovato di punto in bianco senza più la guida tecnica a causa della decisione dell'esperto tecnico romano di ritirarsi, lasciando aperta solamente la porta per la panchina di una nazionale. La dirigenza e la proprietà sarda hanno deciso di affidare a Davide Nicola il compito di proseguire il lavoro di Claudio Ranieri. Una grande occasione per il tecnico dei miracoli, capace di salvare squadre da situazioni estreme, che si ritrova in mano da inizio stagione una formazione che rappresenta un'intera regione.

Andiamo a vedere come giocherà il Cagliari 2024-25.

I possibili moduli del Cagliari

I sardi arrivano da una stagione ricca di difficoltà che hanno costretto Claudio Ranieri a cambiare spesso modulo tattico. Per dodici mesi i rossoblù hanno giocato in tutti i modi: difesa a quattro, difesa a tre, difesa a cinque, centrocampo a due, a tre, a quattro e a cinque, l'attacco si componeva di conseguenza, sempre con il massimo equilibrio. Il finale di stagione è stato giocato con la difesa a tre ed è proprio da qui che intende ripartire Davide Nicola: il 3-5-2.

Il neo tecnico del Cagliari si affida al modulo che conosce maggiormente, con una variante che garantirebbe maggior pericolosità in attacco: il 3-4-2-1.

Rispetto al predecessore dovrebbero cambiare i principi di gioco. Se lo scorso anno il Cagliari giocava d'attesa, con i giocatori bloccati nelle loro posizioni, quest'anno Nicola vuole dare alla squadra una sua identità con i braccetti che devono essere abili anche in fase di costruzione del gioco, le mezzali dinamiche e gli esterni abili ad arrivare sul fondo per fornire agli attaccanti ottimi cross. Anche il recupero palla deve essere alto e mai passivo.

I nuovi acquisti del Cagliari

1. Sebastiano Luperto

Un fedelissimo di Davide Nicola. Arriva dall'Empoli per sostituire Dossena passato al Como. Un buon rinforzo per il reparto difensivo dove andrà ad occupare la posizione di braccetto mancino. La sua presenza potrebbe essere importante anche per lo sviluppo di Obert. É costato circa 3,5 milioni di euro.

2. Mattia Felici

L'esterno a tutto campo con caratteristiche prettamente offensive. Mattia Felici è il giocatore che può cambiare l'inerzia della partita da un momento all'altro con una accelerazione. Può giocare sia come quinto o sulla trequarti. Arriva dalla Feralpisalò dove nell'ultima stagione si è messo in mostra con ottime prestazioni. Investimento da poco più di un milione di euro oltre al prestito di Cavuoti.

3. Nadir Zortea

Nadir Zortea è l'esterno che serviva al Cagliari. Il 25enne arriva dall'Atalanta dopo il prestito al Frosinone. Può giocare da terzino destro in caso di difesa a quattro oppure da quinto (o comunque da esterno a tutta fascia con una difesa a tre alle sue spalle). Il Cagliari ha investito circa 5 milioni di euro.

4. Michel Adopo

Ceduto Sulemana, il Cagliari ha deciso di affidare a Michel Adopo i compito di spezzare il gioco avversario garantendo corsa, fisicità e aggressività in mezzo al campo. Dopo aver sollevato l'Europa League - non da protagonista - con l'Atalanta, il centrocampista ha deciso di mettersi in gioco in Sardegna. Arriva in prestito con diritto di riscatto fissato a 4 milioni di euro.

5. Roberto Piccoli

Con i vecchietti Pavoletti e Lapadula (se confermato) serviva anche un attaccante un po' più giovane. Ed ecco Roberto Piccoli, 23enne centravanti arrivato dall'Atalanta in prestito con diritto di riscatto (fissato a 12 milioni di euro). Nell'ultima stagione ha giocato nel Lecce realizzando 6 gol in 36 partite tra Serie A e Coppa Italia.

6. Alen Sherri

In vista di una cessione di Radunovic, il Cagliari ha trovato il secondo di Scuffet. Si tratta di Alen Sherri, estremo difensore albanese classe '97 arrivato dall'Egnatia - squadra che ha vinto il campionato albanese nell'ultima stagione - a titolo definitivo.

Cosa manca ancora ai rossoblù?

Arrivando da una salvezza sofferta, frutto dell'esperienza di Claudio Ranieri, il Cagliari dovrà rinforzarsi ancora se vuole evitare un'altra stagione sul filo del rasoio. Gli arrivi di Luperto, Piccoli, Zortea e Adopo sono un buon inizio. Probabilmente manca ancora qualcosa in difesa (dando per probabile la permanenza di Yerri Mina), soprattutto come braccetto destro. Wieteska e Zappa non danno troppe garanzie in quella posizione.

Sperando che gli infortuni non siano una costante in casa rossoblù, è necessario fare una valutazione nel reparto offensivo. Confermato Pavoletti, arrivato Piccoli, c'è ancora spazio per Lapadula. Ma soprattutto: chi è l'attaccante che garantirà almeno 10-12 gol? Ad oggi nessuno dei tre dà queste garanzie (ma sarà il campo a parlare). Se dovesse esserci una grossa occasione, i sardi non dovrebbero farsi sfuggire un centravanti da doppia cifra (a costo di sacrificare l'italo-peruviano, che ha parecchio mercato in Serie B).

La formazione ideale del Cagliari 2024-25

Cagliari (3-4-2-1): Scuffet; Wieteska, Mina, Luperto; Zortea, Prati, Makoumbou (Adopo), Felici (Augello); GAETANO, Luvumbo; Piccoli (Pavoletti).

*In maiuscolo gli obiettivi di mercato

Gli obiettivi del Cagliari per la stagione 2024-25

Dopo una salvezza come quella dello scorso anno, il Cagliari pone come obiettivo la permanenza in Serie A, possibilmente senza soffrire fino alla penultima giornata. Dare continuità in Serie A permetterebbe alla società di investire sempre più in rinforzi (in attesa anche della costruzione del nuovo stadio). In Coppa Italia invece si punterà a fare il massimo, senza alcuna prospettiva (ed è un peccato perché in partite secche tutto può succedere e sarebbe positivo per l'ambiente giocarsela contro tutti a partire dal primi turni in poi).

Oltre alla salvezza, obiettivo principale proprio per evitare di dover iniziare nuovamente da zero dalla Serie B, uno degli obiettivi del Cagliari sarà quello di avere una propria identità di gioco, riconoscibile.