Come sarà l'Italia di Spalletti? Come giocherà, nuovi protagonisti, possibili esclusi
Ci eravamo lasciati con l'immagine di Luciano Spalletti con la tuta del Napoli, intento a guidare gli azzurri nell'ultima gara prima della consegna del trofeo; poi il tecnico toscano che lo alza insieme al suo capitano Giovanni Di Lorenzo, e ancora i rapporti tesi con il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis già durante la festa al Maradona.
Quelli si sono conservati anche a distanza di mesi, a cambiare invece, tra le polemiche di Ferragosto è stato il nome del presidente, non il colore. Luciano Spalletti è diventato da circa una settimana il nuovo selezionatore della Nazionale italiana. Un contratto triennale lo legherà agli Azzurri per i prossimi Europei e Mondiali (speriamo), consentendogli di aprire un nuovo ciclo della nostra storia calcistica.
Un'approvazione generale per la scelta, il giusto premio per un allenatore che è sempre stato a livelli altissimi nel nostro campionato e che nell'ultima stagione l'ha dominato, prendendosi così tante rivincite. L'ultimo intervento positivo nei suoi confronti è stato quello di un'istituzione del calcio italiano come Carlo Ancelotti a Radio Serie A: "Spalletti ha l'esperienza e le conoscenze per lottare per la qualificazione agli Europei e ai Mondiali. [...] Luciano ha un grande obiettivo, che è tirare su l'Italia che ha avuto difficoltà con la mancata qualificazione al Mondiale. Ovviamente per l'Italia non è così semplice perché nell'ultimo periodo c'è stata una mancanza di qualità, di calciatori di livello, ma ora credo che stiano venendo fuori calciatori interessanti".
Riuscirà Spalletti a risollevare le sorti della Nazionale? E come lo farà? Proviamo a immaginare modulo, punti fermi, novità, esordienti e possibili esclusi della nuova gestione azzurra.
Il modulo
4-3-3 o 4-2-3-1? Questo l'interrogativo più grande in relazione alla Nazionale italiana. Non ci sono tanti azzurri nel suo Napoli che Luciano Spalletti potrà trasferire con il fine di creare un blocco solido; i nomi convocabili dalla principale squadra campana si contano sulle dita di una mano. Crediamo però che il tecnico toscano possa riprendere a calpestare le orme lasciate da Roberto Mancini, almeno fino al radicale cambio modulo dell'ex ct.
Se verrà schierato un trequartista in più e una mezz'ala in meno dipenderà probabilmente dalla partita, dalle cartteristiche dell'avversario e anche dal momento dei calciatori a disposizione. Qui due esempi grafici su come potrebbe scendere in campo la sua Italia.
Potenziali esordienti
57 gli esordienti nei cinque anni di gestione Mancini. Tanti e alcuni inaspettati provati dall'ex ct nel lustro alla guida della Nazionale. Provare a indovinare chi verrà convocato o scenderà in campo per la prima volta ha sempre un qualcosa di emozionante. E in questo il rendimento in Serie A e nei massimi campionati europei sarà senza dubbio rilevante. Ecco qualche idea.
- Nicolò Rovella
- Nicolò Casale
- Destiny Udogie
- Guglielmo Vicario
- Tommaso Baldanzi
- Ivan Provedel
- Cesare Casadei
- Andrea Cambiaso
- Caleb Okoli
- Nicolò Cambiaghi
- Edoardo Bove
- Fabiano Parisi
- Lorenzo Pirola
- Jacopo Fazzini
- Michel Kayode
Possibili esclusi
Parlare di possibili esclusi senza aver mai visto operare Luciano Spalletti in ambito Nazionale è sicuramente complicato. Le prime due sfide sono molto vicine e non c'è forse tempo per programmare un cambiamento istantaneo. Proviamo a immaginare chi per caratteristiche o per sovraffollamento in un determinato reparto potrebbe restare fuori dai piani del tecnico toscano.
Leonardo Bonucci, ai ferri corti con la Juventus e in cerca di una nuova sistemazione, potrebbe aver chiuso definitivamente anche la sua esperienza in Nazionale. Discorso diverso, ma simile per Marco Verratti, che sembrava in procinto di viaggiare in Arabia Saudita, uscendo così dai radar del calcio europeo. Dubbio per Jorginho, il cui spazio a Londra, con l'Arsenal, si sta riducendo, ma che appare perfetto per ereditare il ruolo di play di Lobotka.
Nicolò Zaniolo più in un 4-2-3-1 che in un 4-3-3, in cui avrebbe la concorrenza del fedelissimo Politano e di Domenico Berardi, oltre a quella di Chiesa (che può agire su entrambe le corsie). Rafael Toloi, Matteo Darmian e Francesco Acerbi, chiamati da Mancini anche per la duttilità nelle posizioni difensive, potrebero definitivamente uscire dal giro della Nazionale nell'ottica di un ringiovanimento della rosa.
I punti fermi
Non essendo mai stato a Milano (sponda rossonera) nè a Parigi da tecnico, Gigio Donnarumma non ha mai ricevuto indicazioni da Luciano Spalletti, ma un avvicendamento nelle gerarchie con il portiere dello Scudetto del Napoli Alex Meret sembraazzardato. In difesa due certezze: Giovanni Di Lorenzo, capitano della squadra partenopea e terzino destro italiano più forte per distacco, e Alessandro Bastoni, che ha ormai ereditato il ruolo di leader difensivo dai veterani e che è il più prezioso della nostra Nazionale nel suo reparto.
A centrocampo difficile trovare un punto fermo. La sensazione è però che nemmeno il tecnico toscano possa fare a meno di Nicolò Barella e Sandro Tonali. Salgono inoltre le quotazioni di Lorenzo Pellegrini, Giacomo Raspadori e Matteo Politano, tutti allenati nelle precedenti esperienze nei club. In avanti si rivedrà quasi sicuramente Zaccagni, ma un punto fermo, se in forma, risponde al nome di Federico Chiesa. La prima punta è Ciro Immobile, con il dubbio su chi possa essere la principale alternativa. Retegui, Scamacca o anche Andrea Belotti, tra i più in forma alla prima giornata di Serie A?
Presentazione e prima convocazione
Le date ci sono. Luciano Spalletti verrà presentato in conferenza stampa sabato 2 settembre 2023, con la terza giornata di Serie A ancora in corso. Un giorno prima, il 1° settembre verrà ufficializzata la sua inedita lista dei convocati e ci saranno senza dubbio scelte da commentare. Gli impegni da affrontare subito riguardano la qualificazione ai campionati europei in programma nel 2024.
Qualificazioni Euro 2024
9 settembre 2023, 20.45, Skopje: Macedonia del Nord-Italia (Rai)
12 settembre 2023, 20.45, Milano: Italia-Ucraina (Rai)