Come si collocherebbe Soulé in questa Juventus?

Spoiler: non come terzino
Matías Soulé
Matías Soulé / Alessandro Sabattini/GettyImages
facebooktwitterreddit

Con le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi, Angelozzi ha provato a sminuirla, ma non ha potuto ugualmente smentire in toto la voce che parla di un ritorno di Matías Soulé alla Juventus già nel mercato di gennaio. Il dirigente del Frosinone ha parlato di uno scenario che non è concreto ma che, in caso, sarebbero costretti a parlarne con i bianconeri, che ovviamente hanno il coltello dalla parte del manico nella trattativa.

Nelle prime 10 presenze stagionali, l'argentino classe 2003 ha già totalizzato 5 gol e 1 assist, diventando un idolo dei fantallenatori e ricoprendo un peso non indifferente nel promettente avvio dei ciociari di Di Francesco, attualmente al dodicesimo posto con un margine di 6 punti sulla zona retrocessione.

Numeri ma soprattutto prestazioni, come quella piena di personalità offerta a San Siro contro l'Inter, che stanno portato a lunghe riflessioni negli uffici della Continassa, dove i dirigenti devono barcamenarsi tra le questioni di bilancio e le ambizioni da Scudetto che impongono un mercato di gennaio all'insegna del rafforzamento. La Juve ha ceduto Soulé in prestito per valorizzarlo e riaverlo più pronto il prossimo anno, quindi prima o poi sarebbe tornato alla base, no? Perché allora non anticipare i tempi? In fin dei conti l'argentino potrebbe tornare utile ad Allegri per via delle diverse soluzioni tattiche che un giocatore col suo dinamismo metterebbe a disposizione del tecnico.

Il passaggio al 4-3-3 e la soluzione più scontata

Soulé potrebbe infatti realizzare il sogno di Allegri di schierare la sua Juve con un 4-3-3. In estate i bianconeri hanno salutato Di Maria e, dopo aver a lungo corteggiato Berardi, hanno desistito dal comprare un mancino che potesse rientrare verso il centro per poi rifinire l'azione con un tiro o un passaggio chiave.

Nello scenario più verosimile, il 20enne di Mar del Plata sarebbe l'ala destra di un tridente ipoteticamente completato da Chiesa o Kean a sinistra e da uno tra Vlahovic o Milik al centro. Anche se la grande perplessità riguarda l'assenza di un vice-Soulé, che per ovvie ragioni ora come ora non potrebbe essere titolare inamovibile nella Juventus.

feed

Una soluzione à la Chiesa

Se è però vero che squadra che vince non si cambia - e la Juve sta vincendo più del previsto - allora un buon pragmatico come Allegri non si discosterà più di tanto dal 3-5-2 che coniuga una tenuta difensiva granitica a un attacco opportunista che sa pungere al momento giusto. Pertanto, se la dirigenza dovesse riportarlo a Torino, Soulé dovrebbe calarsi in uno spartito già predefinito, in cui lui verrebbe impiegato come seconda punta, come fantasista attorno al centravanti vero e proprio, senza però disdegnare qualche incursione nell'area avversaria. Un po' come Chiesa, del quale l'argentino potrebbe ripercorrere lo spostamento dalla fascia al centro del campo.