Come si inserirebbe Chiesa nel Barcellona di Flick?
Tra i casi del calciomercato estivo 2024-25 rientra sicuramente Federico Chiesa. Un Europeo con più bassi che alti dopo una stagione complicata ma comunque prolifica con la Juventus di Massimiliano Allegri. Il contratto in scadenza a giugno 2025 e la volontà della società bianconera di rivoluzionare il più possibile la rosa di Thiago Motta. Infine l'ipotesi della permanenza in bianconero e dell'addio a parametro zero nella prossima stagione come possibilità negata subito dalla dirigenza guidata Giuntoli.
Nei quasi 2 mesi di mercato che hanno caratterizzato l'Europa, sono state molte le squadre accostate a Federico Chiesa, sia estere che italiane. Dagli occhi della Premier League si è passati a tante ipotesi in Serie A, fino all'idea forse più intrigante, che aleggia da qualche giorno attorno al nome dell'esterno azzurro: il Barcellona di Hansi Flick.
L'operazione sembra ancora lontana da una risoluzione, ma le cifre di cui si vocifera si aggirerebbero intorno ai 15 milioni di euro o persino inferiore. Un prezzo da trattare, considerando l'assenza di aste per il calciatore e la sempre più imminente chiusura del mercato estivo. Provando però a trasferire il discorso sul campo, come si inserirebbe Federico Chiesa negli schemi di Hansi Flick? Troverebbe spazio nel tridente blaugrana?
Come si inserirebbe Federico Chiesa nel Barcellona di Flick?
Prendiamo come spunto l'unico match ufficiale del Barça fin qui: l'esordio con rimonta in Liga contro il Valencia. Una vittoria sofferta e decisa dalla doppietta di Robert Lewandowski, capace di ribaltare Hugo Duro tra il finale di primo tempo e l'inizio del secondo. L'undici che Hansi Flick ha schierato dal primo minuto al Mestalla era a metà tra un esperimento caratterizzato dai canterani e le necessità dettate dalle contingenze.
In regia le sorprese sono state quelle di Marc Casado (2003) e Marc Bernal (2007), autori di una buona prestazione. L'imminente addio di Ilkay Gundogan, unito alla condizione non ancora ottimale di Pedri e all'infortunio di Frenkie De Jong, hanno costretto il tecnico blaugrana a puntare sui giovani con cui aveva lavorato nella preseason. Sulla trequarti il tedesco ha invece scelto tre calciatori idealmente di fascia per supportare Lewandowski: Yamal, Raphinha e Ferran Torres.
Tuttavia, immaginando un Barça al completo, la formazione ideale sarebbe la seguente.
Barcellona 2024-25 possibile XI, 4-2-3-1: Ter Stegen; Koundé, Araujo, Cubarsí, Baldé; Pedri, De Jong; Yamal, D. Olmo, Raphinha; Lewandowski All. Flick
L'addio a sorpresa di Gundogan impone l'arretramento di Pedri per far spazio a Dani Olmo, tornato alla base per 55 milioni di euro, sulla trequarti centrale. Yamal è ovviamente intoccabile e comporta lo spostamento di Raphinha, il cui livello resta altissimo, sulla corsia mancina. L'operazione Federico Chiesa non sembra necessaria negli schemi blaugrana, considerando la presenza in rosa di Ferran Torres e Ansu Fati, ma regalerebbe a Flick un'opzione in più per gestire le energie della stagione.
Un cambio a gara in corso che può spaccare la gara indifferentemente come esterno destro o sinistro, aumentando il peso offensivo del Barcellona e garantendo un'esperienza che non è così comune considerando l'età media della rosa (23.9 anni, attualmente la più bassa della Liga 2024-25). Un dubbio ulteriore riguarda poi la strategia blaugrana sul mercato. Il desiderio di tesserare Nico Williams, che occuperebbe la posizione di Federico Chiesa (ala sinistra), non è sfumato, ma è stato semplicemente ritardato alla prossima stagione per motivi economici.
Il Barcellona si è ridimensionato rispetto agli anni di dominio con Lionel Messi, ma l'obiettivo minimo, anche in questa stagione, resterà quello di lottare per la vittoria del campionato spagnolo, provando a mettere in discussione lo strapotere del Real Madrid. Motivo per il quale, tra l'orgoglio italiano di vedere in Catalogna il quinto connazionale della storia blaugrana (Albertini, Coco, Zambrotta e Thiago Motta gli altri) e la volontà dello stesso di giocarsi il posto in uno dei migliori club al mondo, l'idea Chiesa-Barcellona stuzzica i neutrali molto di più rispetto alle altre soluzioni standard.