Come si sviluppa lo scouting e le strategie di comunicazione social dei club di calcio

Social Football Summit 2020
Social Football Summit 2020 /
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Tra i temi affrontati durante la prima giornata del Social Football Summit 2020 - Online Edition ci sono stati anche quelli relativi allo scouting e - soprattutto - alla comunicazione digitale in tempi di Covid (e non solo).

Il tema scouting è stato analizzato con cura e attenzione dalla CT10 Management, l'agenzia di management sportivo fondata da Francesco Totti (insieme a Giovanni De Montis). Un panel dedicato completamente ai membri della società che si occupa principalmente di cercare i talenti del futuro e accompagnarli lungo il corso della propria carriera. Si è parlato dell'organizzazione, coordinamento e degli obiettivi dell'agenzia e in generale del lavoro nel mondo dello scouting.

Mentre sul tema comunicazione digitale sono intervenuti diverse persone legate all'area digital marketing e comunicazione di società italiane, europee e delle leghe più importanti d'Europa. Da Giorgio Gasperini (Serie A), passando per Tommaso Bianchini (Fiorentina) e Doruk Tufekci (Galatasaray), oltre a Chris Harris (Arsenal), Christophe Charmoille (Ligue 1), Nina Tsimpouli (Bundesliga) e Alfredo Bermejo (LaLiga).

Scouting

Tra i dipendenti della CT10 Management c'è anche Vincent Candela (insieme ad Aldair). Proprio l'ex terzino francese della Roma ha raccontato il suo compito all'interno dell'azienda:

"Questa è una splendida avventura e quando Totti mi ha chiamato non ho potuto dire di no. Ho coltivato relazioni nel corso della mia carriera che mi permettono di portare valore aggiunto al progetto. Cerchiamo, insieme a Francesco e Aldair, di portare la nostra esperienza capendo determinate dinamiche che abbiamo già vissuto nella nostra pelle. Questo ci rende consapevoli di quello che sta vivendo un calciatore e ci permette di essere vicino a lui".

Il Co-Fondatore dell'agenzia, Giovanni De Montis, ha parlato dell'organizzazione della società e delle varie strutture, nonché dei progetti già avviati e altri ancora in fase di sviluppo:

"Ci avvaliamo di tanti collaboratori esterni che ci permettono di presidiare i tanti settori del calcio: dal calcio giovanile al calcio femminile. È in cantiere inoltre un progetto eSports: ci stiamo lavorando. Oltre questo facciamo anche consulenza diretta ai club con la volontà di essere una risorsa per loro. Oggi viviamo un calcio troppo rivolto al business. Anche per noi l'obiettivo finale è la monetizzazione ma cerchiamo di fare in modo che questa diventi una naturale conseguenza del lavoro svolto, con il calciatore al centro di tutto, come uomo e come professionista".

Infine è stato il turno di Matteo Fittavolini, Chief of Scouting Area CT10 Management. Lui ha parlato del coordinamento e di come viene svolto il lavoro:

"Abbiamo una struttura che segue i campionati in giro per il mondo, campionati giovanili compresi. L'analisi di tutti i dati è fondamentale per supportare le scelte sui giocatori, perché ciò ci permette di proporre i talenti migliori alle squadre con cui entriamo in contatto. Nel calcio moderno il calciatore tipo deve essere duttile tatticamente. Abbiamo creato una metodologia interna che ci permette di collegare i calciatori in 30 diversi ruoli specifici e diversi per caratteristiche dei giocatori. Cerchiamo quindi di proporre ai vari club il giocatore perfetto a seconda delle richieste che riceviamo".

Comunicazione e digital marketing

Tra gli ospiti che sono intervenuti sul tema digital marketing e comunicazione social c'è Tommaso Bianchini, Revenue Manager della Fiorentina. Queste le sue parole:

"Il tifoso non è più solo un fruitore ma è diventato un produttore di contenuti e oggi la sfida è quella di fare spazio ai fan proprio come produttori di contenuti propri. La Fiorentina è stato uno dei club precursori sul rapporto di fidelizzazione del tifoso e dialogo con i brand partner grazie al progetto inViola, una royalties card a misura di tifoso per acquistare prodotti ed esperienze che il denaro non può comprare. Questo ha portato 80mila iscritti. Il Covid ha interrotto la magia, l'emozione di vivere gli eventi. Abbiamo creato una piattaforma integrata per mantenere un rapporto con i nostri partner e con i tifosi. I fan possono raccontare così le loro emozioni".

Sull'argomento marketing e comunicazione è intervenuto anche Doruk Tufekci, legato al Dipartimento Marketing del Galatasaray:

"Ciò che ci piace fare è presentarci come un tutt'uno dai nostri tifosi insieme ai nostri partner commerciali, ci piace molto l'approccio di co-marketing. Per noi non si tratta solo di avere dati di marketing ma comprendere le loro emozioni. Questo è cruciale per noi per capire quali campagne di marketing attivare ma soprattutto che sponsor scegliere. In futuro non si parlerà solo di Facebook e Instagram, ma ci saranno tanti sviluppo in ambito social media e piattaforme digitali nuove. Questa è la sfida del futuro".

In un panel a lui dedicato, ha parlato anche il Managing Editor dell'Arsenal Chris Harris. Dall'esperienza social dei Gunners allo sviluppo attuale della comunicazione del club inglese:

"Negli anni scorsi non c'erano tutti gli strumenti che i tifosi hanno a disposizione adesso. L'obiettivo più importante dei club è intrattenere i fan. Per questo motivo bisogna guardare sempre con grande attenzione alla nascita e alla sviluppo di nuove piattaforme, come può essere ora Tik Tok. Stiamo lavorando per coinvolgere sempre più tifosi con contenuti interessanti fruibili, differenziandoci nei diversi canali. Ad oggi è in atto una rivoluzione che il Covid ha accelerato. La capacità di trovare nuove soluzioni grazie al digitale sta diventando un punto fondamentale delle società sportive, adesso con la pandemia in corso ancora di più. Grazie alla tecnologia inoltre si può lavorare per diminuire la distanza tra il club e la fanbase, tutto ciò nonostante la sofferenza dei tifosi che non possono seguire la propria squadra dal vivo allo stadio".

"Bisogna guardare anche alle nuove generazioni. È fisiologico che le abitudini dei tifosi cambino e noi dobbiamo essere bravi ad osservare questi cambiamenti rispondendo alle nuove esigenze della community. Recentemente siamo arrivati anche su Twitch con contenuti mirati sul tipo di pubblico presente in quella piattaforma. L'importanza dell'intrattenimento riguarda anche la capacità di comunicare i valori del club a cui appartieni. Arsenal è sempre stato sinonimo di storia, tradizione e classe. Noi siamo sempre stati attenti a comunicare determinati concetti. Per esempio se parliamo di sostenibilità, noi siamo stati tra i primi club a costruire una struttura completamente autosostenibile riducendo l'impatto ambientale. Anche queste storie devono essere raccontate, soprattutto tramite uno storytelling adeguato".

"Non solo. Bisogna saper anche comunicare con i tifosi di ogni nazione, conoscendo la loro cultura e le loro abitudini. Se pensiamo alla Cina o all'India, al loro interno ci sono tantissime culture e quindi non si tratta solamente di veicolare contenuti nelle loro lingue, ma coinvolgerli conoscendo cultura e abitudini".

E stato poi il turno delle leghe europee. Si è parlato soprattutto di come è cambiata la strategia di comunicazione digitale con la pandemia in corso, che ha tolto ai tifosi la possibilità di seguire le squadre dal vivo. Il social e digital manager della Lega Serie A Giorgio Gasperini ha spiegato:

"In questo periodo senza poter andare allo stadio, i tifosi sono affamati di calcio. In questa fase i video per intrattenere i fan sono fondamentali. Credo che le piattaforme siano molto importanti in una strategia digitale in questo momento. Abbiamo trasformato gli utenti da passivi ad attivi, rendendoli protagonisti dell'esperienza calcio, ampliando la riconoscibilità della Serie A in tutto il mondo".

Anche Christophe Charmoille, Chief Digital della Ligue 1, ci parla dei cambiamenti nella comunicazione:

"Grazie alle piattaforme digitali riceviamo molto feedback e informazioni dai fan e questo deve anche portare le leghe a cambiare approccio nella comunicazione. Le persone non sono più ferme ad aspettare allo stadio il momento della partita ma hanno ulteriori nuovi touchpoint che vanno sfruttati. La concorrenza per chi fa narrazione è cambiata. Sopratutto sono cambiati i club che devono adeguarsi e cambiare".

È stato poi il turno della Bundesliga con Nina Tsimpouli (area digital della lega tedesca):

"Il pubblico locale è diverso dagli altri, vuole sapere tutto sui calciatori, anche dove vivono e chi sono i membri della sua famiglia. Questo apre alle conversazioni su molte altre piattaforme e quindi alla creazione di nuovi format. Per esempio adesso ci siamo proiettati su una piattaforma come Tik Tok".

Infine spazio a Alfredo Bermejo, digital strategist de LaLiga che ha parlato della tecnologia legata alla comunicazione:

"La tecnologia ci aiuta a creare armonia in tutto l'ecosistema digitale de LaLiga. Stiamo investendo molto a livello tecnologico in termini di Business Intelligence per tracciare, capire e interpretare i dati disponibili. L'obiettivo è profilare meglio i tifosi e offrire un prodotto di intrattenimento calcistico sempre più coinvolgente".


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