Come Spalletti ha cambiato Lobotka
Stanislav Lobotka era arrivato a Napoli in silenzio, a piccoli passi e grazie all'endorsement di un certo Marek Hamsik. Il piccolo slovacco non avrebbe mai immaginato di crescere in maniera talmente rapida da diventare uno dei più talentuosi interpreti del nostro campionato. Anzi, a dirla tutta erano pochi, persino tra le fila del Napoli, a scommettere un centesimo sulla carriera del centrocampista proveniente dal Celta Vigo.
A distanza di due anni le cose non è che siano cambiate, si sono completamente stravolte. Lobotka è diventato praticamente il centrocampista che ogni allenatore vorrebbe avere tra le proprie fila, perfetto nella manovra e bravo a smistare palloni. Il merito della rinascita dello slovacco è solo suo o anche della perseveranza di Spalletti?
La parabola di Lobotka: da Gattuso a Spalletti
I tifosi del Napoli ricorderanno l'abbraccio che ci fu tra Spalletti e Lobotka pochi minuti dopo l'ingresso in allenamento a Dimaro. Da quel gesto si può capire l'affetto che era nato tra il calciatore e il tecnico, il quale ha sempre detto di ammirare il suo talento. Non era così dall'inizio: Lobotka infatti quando venne scelto da Gennaro Gattuso durante il mercato invernale tra il 2019 e il 2020, era scavalcato dal punto di vista delle gerarchie dal suo "gemello" proveniente invece dal Lipsia, ovvero Diego Demme.
L'adattamento al calcio italiano, molto diverso rispetto a quello spagnolo, fu un macigno difficile da sopportare per il centrocampista slovacco. Quei pochi spezzoni che disputava provocavano più sentimenti negativi che positivi. La forma fisica, che a sua volta condizionava l'umore, per Gattuso non era da mediano degno della Serie A. Paradossalmente l'allenatore che lo aveva voluto a tutti i costi, spingendo la società a sborsare 20 milioni di euro, lo aveva relegato a panchinaro in una squadra, tra l'altro, in grossa difficoltà.
L'arrivo di Luciano Spalletti all'ombra del Vesuvio ha tutto d'un tratto fatto scoprire ai tifosi del Napoli che tra le file della squadra si celava un grande interprete del suo ruolo. Lobotka infatti, a differenza della gestione Gattuso, fu subito ricoperto di responsabilità, nonostante fisicamente non fosse ancora completamente integro. E lui le responsabilità le ha prese subito in mano, senza paura. Fu subito protagonista nelle prime gare del campionato 2021/2022 aiutando il compagno Anguissa, anche lui un giocatore rinato, a migliorare tecnicamente. Con l'inizio della nuova stagione poi, dove il Napoli come sappiamo ha perso la spina dorsale della scorsa annata, Lobotka si è imposto ancora di più, diventando imprescindibile per la macchina azzurra.