Come stanno andando i 26 campioni del mondo argentini nei loro club?
Un paio di mesi fa facevano riversare gli argentini per le strade, in un'esplosione di gioia collettiva mai vista nei Mondiali della storia recente. La passione della Seleccion albiceleste ha contagiato molti durante la Coppa del Mondo in Qatar. Dai Muchachos alle esultanze più stravaganti dei componenti della rosa; dal desiderato bacio di Lionel Messi, al video della maestra di scuola che tiene la propria classe in silenzio usando un espediente legato proprio all'idolo nazionale.
Le ripercussioni della vittoria Argentina sono tangibili anche a distanza di quasi tre mesi. Nel frattempo i protagonisti dell'avventura qatariota sono tornati a giocare nei club di appartenenza. Qualcuno l'ha cambiato, altri sono tornati a brillare; qualcuno è diventato inamovibile per la propria squadra.
Scaloni ha diramato i convocati per la prossima sosta e c'è più di una novità. Focalizziamoci però sul gruppo partito per la spedizione vincente in Qatar: come stanno andando i 26 eroi nazionali argentini con i propri club? Ricordiamoli attraversi i numeri di maglia indossati durante la Coppa del Mondo.
1. Franco Armani - River Plate
Al Mondiale non ha messo piede in campo, Emiliano Martinez è di un altro livello. È tornato in Argentina con la Coppa e continua a giocare con la maglia del River Plate.
2. Juan Foyth - Villarreal
Ha recuperato dall'infortunio per esserci in Qatar e ha giocato soltanto 5 minuti nella Semifinale contro la Croazia. È un terzino affidabile, inamovibile nel nuovo Villarreal di Quique Setien.
3. Nicolas Tagliafico - Lione
Al Mondiale la staffetta con Acuña, ma gli ultimi due atti in campo per tutto il tempo disponibile. È tornato al Lione, dove è approdato l'estate scorsa per una cifra irrisoria dall'Ajax.
4. Gonzalo Montiel - Siviglia
Il suo nome sarà per sempre legato alla lotteria dei rigori più importante della storia argentina. Gonzalo Montiel ha dimostrato sangue freddo in Qatar, mentre a Siviglia non sta giocando con la continuità che ci si aspettava.
5. Leandro Paredes - Juventus
Doveva essere il nuovo regista della Juventus, invece, con il tempo, ha perso sempre più minutaggio. Nel suo ruolo ha trovato un Locatelli insostituibile e sta facendo fatica a entrare stabilmente nell'undici titolare.
6. German Pezzella - Real Betis
Ha preso parte alla Finale contro la Francia entrando nel secondo tempo supplementare. Anche lui è tornato a Siviglia, dove ha ritrovato continuità con Luiz Felipe nella difesa del Betis.
7. Rodrigo De Paul - Atletico Madrid
Dopo il Mondiale da protagonista, un infortunio l'ha costretto a fermarsi. È out, ma ancora fondamentale per la mediana dell'Atletico Madrid, nonostante le voci su un suo ritorno in Italia non si spengano mai.
8. Marcos Acuña - Siviglia
Laterale mancino forte fisicamente e dal tiro violento, Marcos Acuña è stato una soluzione importante per Scaloni al Mondiale; per Sampaoli è inamovibile, sia a quattro che a cinque.
9. Julian Alvarez - Manchester City
Neanche il Mondiale dei sogni gli ha garantito la titolarità al Manchester City, Gioca, alcune volte adattato come esterno, ma davanti a sé nelle gerarchie ha uno come Erling Haaland. Le panchine sono comprensibili.
10. Lionel Messi - PSG
A dicembre si è preso tutto e, tornato al PSG, non ha assolutamente abbassato il livello del suo rendimento. Nonostante questo, il club parigino è nuovamente uscito dalla Champions League agli Ottavi e la stagione sembra prematuramente terminata.
11. Angel Di Maria - Juventus
Nei primi mesi a Torino ha faticato per i troppi infortuni. Al Mondiale si è ripreso segnando un gol pesantissimo alla Francia in Finale. Oggi è il calciatore più in forma della Serie A e sta trascinando la Juventus in tutte le competizioni.
12. Geronimo Rulli - Ajax
Si è separato dal Villarreal a gennaio scegliendo l'Ajax. Il terzo portiere della Nazionale è uscito prematuramente dall'Europa League contro l'Union Berlino e tenterà la rimonta sul Feyenoord in Eredivisie.
13. Cristian Romero - Tottenham
Al Mondiale è sembrato tra i difensori più forti in circolazione, e probabilmente lo è. Nel doppio confronto con il Milan però la sua eccessiva aggressività l'ha penalizzato. Si è salvato nella gara d'andata, mentre in quella di ritorno ha ricevuto il cartellino rosso.
14. Exequiel Palacios - Bayer Leverkusen
Ha preso parte a tre gare nel Mondiale in Qatar, dalla panchina. A Leverkusen è una promessa da qualche anno e la stagione corrente potrebbe rivelarsi quella della sua consacrazione.
15. Angel Correa - Atletico Madrid
Inizialmente non faceva parte della lista dei 26 e ha partecipato attivamente soltanto per 5 minuti nella Semifinale contro la Croazia. A Madrid è un riferimento dei colchoneros, per le sua qualità, la grinta e la capacità di adattarsi in più posizioni.
16. Thiago Almada - Atlanta United
Come Angelito Correa, non faceva inizialmente parte della spedizione, salvo poi riuscire a togliersi la soddisfazione di calcare il campo contro la Polonia. La MLS è ricominciata da poco e lui si è ripresentato da campione del mondo, con una doppietta.
17. Alejandro Gomez -Siviglia
Ha giocato due gare del Mondiale nonostante il dolore. Tornato a Siviglia, è stato costretto a operarsi, è ancora out e Sampaoli lo attende in campo per la parte finale di stagione.
18. Guido Rodriguez - Real Betis
Nell'altra metà di Siviglia, l'argentino inamovibile è Guido Rodriguez, sinonimo di equilibrio nella mediana del Betis. Al Mondiale ha giocato da titolare contro il Messico e poi non è stato più utilizzato da Scaloni.
19. Nicolas Otamendi - Benfica
Tra gli esperti su cui faceva affidamento il selezionatore argentino, con Messi e Di Maria la vecchia guardia dell'albiceleste. Ha disputato una Coppa del Mondo perfetta senza mai uscire dal campo ed è il leader difensivo di questo sorprendente Benfica.
20. Alexis Mac Allister - Brighton
C'era scetticissimo sulla sua convocazione, ma poi Alexis Mac Allister ha dimostrato a tutto il mondo il motivo per cui Scaloni l'ha chiamato. Con l'Arabia Saudita non ha giocato e quindi, con lui in campo, l'Argentina non ha mai perso. Il Brighton inizia a stargli stretto.
21. Paulo Dybala - Roma
Il Mondiale l'ha giocato a bordo campo e in Finale è entrato a un minuto dal termine per segnare un calcio di rigore che non dimenticherà mai. È l'idolo di Roma, piazza che l'ha amato fin da subito e nella quale ha ritrovato la sua miglior versione.
22. Lautaro Martinez - Inter
Un rigore decisivo contro l'Olanda e prestazioni altalenanti al Mondiale. Lautaro Martinez è tornato all'Inter e la vicenda Skriniar gli ha legato la fascia da capitano al braccio. Sempre più leader, in campo e fuori, della squadra nerazzurra.
23. Emiliano Martinez - Aston Villa
Il Dibu Emiliano Martinez ha compiuto la parata del secolo, vinto due premi individuali e rubato la scena per esultanze sopra le righe. È tornato con uno status diverso all'Aston Villa e, probabilmente, prima o poi qualche top club busserà per lui.
24. Enzo Fernandez - Chelsea
Il centrocampista da 120 milioni di euro. Il 2022 è stato l'anno dell'impennata della carriera di Enzo Fernandez, tra le più veloci degli ultimi tempi a questi livelli. Un 2001 che gioca con l'esperienza di un veterano e l'esuberanza di un esordiente. Il Chelsea l'ha preso dal Benfica caricandolo di aspettative.
25. Lisandro Martinez - Manchester United
Ten Hag ha trovato in lui il difensore di cui aveva bisogno. I 7 gol presi dal Liverpool sembrano soltanto una nota stonata in un'esibizione stagionale perfetta. Il Manchester United, con Lisandro Martinez, è una squadra solida, attualmente tra le migliori in Europa.
26. Nahuel Molina - Atletico Madrid
L'ultimo, il numero 26. Il fortunato a ricevere l'assist visionario di Lionel Messi contro l'Olanda. Gioca all'Atletico Madrid con un paio di nazionali argentini e l'ex Udinese è già un titolare indiscutibile del Cholo Simeone.