Come verrebbero reinvestiti i soldi della cessione di de Ligt?

Matthijs de Ligt
Matthijs de Ligt / Marco Canoniero/GettyImages
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La Juventus inizia a pensare a come investire il tesoretto di una possibile cessione di Matthijs de Ligt. L'olandese ha infatti diverse estimatrici in Premier League, dove lo seguono con attenzione il Chelsea e le due di Manchester, City e United.

Pur di monetizzare il più possibile, i bianconeri sperano che per il difensore si scateni una vera e propria asta di mercato, ma su una cosa sono certi: per lasciarlo partire servirà una grossa somma, il più vicino possibile alla clausola da 120 milioni. Niente contropartite.

Proprio la clausola rescissoria è il motivo del raffreddamento tra la Juve e l'entourage di de Ligt in sede di rinnovo. L'anno prossimo salirà a 140 milioni, ma Rafaela Pimenta chiede che essa venga almeno dimezzata per non scoraggiare possibili acquirenti. Lo stallo non fa bene a nessuno ed è per questo che l'olandese potrebbe partire già in estate.

Matthijs de Ligt
Matthijs de Ligt / Nicolò Campo/GettyImages

Ma come verrebbe reinvestita una cifra così elevata? Secondo Il Corriere dello Sport, in caso di cessione di de Ligt, la Juve piomberebbe su Kalidou Koulibaly, considerato l'unico difensore in grado di non farne sentire la mancanza. Tuttavia, dato che non sarà semplice convincere il senegalese, l'alternativa porta il nome di Manuel Akanji, centrale svizzero del Borussia Dortmund.

A quel punto però i bianconeri avrebbero anche la forza economica per tentare l'assalto a Nicolò Zaniolo, per il quale la Roma continua a chiedere tra i 60 e i 70 milioni. Potrebbe arrivare un altro attaccante: Kostic continua a piacere, ma alla Continassa non si sono ancora rassegnati sul fronte Morata.


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