Commisso conferma la permanenza di Italiano e commenta la stagione della Fiorentina
Rocco Commisso è intervenuto nella consueta conferenza stampa di fine stagione. L'imprenditore italo-americano ha commentato la stagione della sua Fiorentina esprimendo tutta la sua soddisfazione per le due finali raggiunte (ma perse) in Coppa Italia e Conference League. Non sono poi mancate domande su Vincenzo Italiano, il cui futuro sembra essere ancora a tinte viola nonostante l'interessamento del Napoli.
Iniziamo con un bilancio dell'annata sportiva.
"Cominciamo dalla stagione, per me positiva, eccellente pur avendo perso le due finali. Ieri sera sono tornato molto tardi dopo essere andato a vedere la Primavera. Abbiamo perso all'ultimo minuto, tutti hanno scritto che perdiamo ma nessuno che dice che però devi arrivarci. Sulla prima squadra forse vi ricordate il mio intervento del 6 febbraio, in cui mi prendevo le responsabilità: da lì è cominciato un grandissimo percorso. Peccato che alla fine, con Inter e West Ham, quelli che ho chiamato animali. Tranne l'Inter chi ha fatto questo percorso? L'Atalanta non era nelle coppe, la Juve e la Lazio sono uscite, la Roma ha perso la finale di Europa League ma era uscita dalla Coppa Italia. Sono molto dispiaciuto per i ragazzi, sia della prima squadra che della Primavera, siamo stati sfortunati a prendere gol all'ultimo secondo. Ma per me sono stati tutti dei piccoli eroi. E con loro i tifosi che hanno viaggiato in ogni location. Alla Conference League partecipano 176 squadre, solo due di queste sono arrivate in finale. Vorrei che qualcuno lo scrivesse, non solo le cose negative. Nella mia opinione abbiamo fatto un ottimo percorso, l'unico problema è stato non vincere. Ieri ho incontrato Italiano, dopo tante stupidaggini che ho iniziato a leggere: se ne andava, c'era il Napoli... Ma lui non ha mai detto a me, Barone o Pradè che voleva andarsene. Per ora voglio ringraziare tutti, ci sono anche i giocatori che se ne andranno e non sono riuscito a salutarli".
Che garanzie ha dato a Italiano?
"L'unica è che sarà pagato, non ne do a nessuno di questo tipo. Abbiamo parlato del futuro della Fiorentina, chi deve andare via e chi rimanere. Ha espresso le sue opinioni, cercheremo di andare avanti per il bene di tutti".
Quale sarà l'obiettivo della prossima stagione?
"Quest'anno siamo arrivati ottavi, cercheremo di migliorare la squadra nei limiti che abbiamo. Gli altri fanno debiti, Rocco mette cash. Ogni anno mettiamo 35 milioni di liquidità nella squadra e per fortuna abbiamo venduto Chiesa e Vlahovic. Finanziariamente siamo in una buona posizione, per me era una cosa importante avere 1.25 di indice ma vediamo cosa dirà qualcuno del calcio italiano...".
Di cosa avete parlato ieri con Nardella? Risponde Joe Barone.
"Come sempre abbiamo avuto un incontro molto positivo. Purtroppo mi dispiace comunicare che le domande richieste nell'ultimo anno, e anche ieri, non hanno dettagli nuovi se non per una perizia chiesta dal Comune di Firenze al Credito Sportivo per affitto e spazi commerciali del futuro Franchi. Entro fine mese saranno scelte le aziende per i lavori e poi c'è lo stadio del rugby qua di fronte che potrebbe diventare una struttura provvisoria da 16mila posti. La Fiorentina andrà a giocare lì, abbiamo chiesto di parlarne immediatamente perché tra un anno dovrebbe succedere. Ci vuole attenzione, ora c'è da allestire il cantiere e finalizzare il bando. Sui costi non siamo entrati, mancavano dettagli sulla parte esecutiva, era solo una proposta comunale via rendering".
Dopo il West Ham avete pensato a un ricorso per il ferimento di Biraghi?
"Forse avete visto, io non sono andato alla celebrazione, a ritirare la medaglia. Vicino all'ingresso dello stadio c'era il presidente della Premier League e ci ho parlato duramente. L'UEFA ha iniziato a rivedere cos'è successo, non so se penalizzeranno il West Ham, ma i nostri tifosi ogni volta che sbagliano vengono puniti. E gli altri? Niente. Biraghi era tutto insanguinato, non ci ha aiutato che sia rientrato in campo così, non era la stessa persona. Vediamo che succederà ma credo che qualcuno nell'UEFA si prenderà la responsabilità".
Correda Joe Barone: "Lavoriamo con la Federazione e il presidente Gravina, c'è tutto un processo tramite loro e sono sicuro che l'UEFA sarà molto attiva. È stato un momento imbarazzante che ha condizionato la Fiorentina e il suo capitano Biraghi. Importante che abbiamo fatto vedere Fair Play, mostrato. Noi sì, gli altri no. Vediamo cosa uscirà fuori nei prossimi giorni".
Un bilancio di questi 4 anni?
"Sono sorpreso che non mi chiediate della cessione a Pif, visto quanto avete scritto certuni su questo Pif. Abbiamo investito nella squadra e nelle infrastrutture, non pensavo di dover mettere tanti soldi nella Fiorentina ogni anno. Qualcuno ha scritto che i primi due anni sono stati fallimentari ma non è vero. Nel primo siamo passati da un 16° a un 10° posto. Il secondo non è andato bene, ma il terzo e il quarto con Italiano abbiamo visto progressi per il futuro. E tra poco, non so quando, sarà inaugurato il Viola Park. Nessuno aveva mai fatto una cosa così a Firenze per la Fiorentina, spero che aiuti i bambini a crescere nel nostro vivaio e farsi strada. Ieri si è visto il Lecce, e non voglio criticarli, che aveva quindici giocatori tutti di altre nazioni, da noi sono uno o due, forse nemmeno. I nostri ragazzi sono quasi tutti toscani, non solo italiani. Così deve andare il nostro calcio, ho parlato con Gravina dicendogli che non è giusto che gli italiani costino di più. Ecco perché il Lecce va a prenderli da nazioni slave o simili, costano meno. Qualcuno in Italia deve mettersi in testa che il nostro calcio va difeso. Un'altra cosa: l'altro giorno ho parlato con la famiglia di Astori e ho detto loro che intitoleremo a Davide lo stadio da 1500 posti all'interno del Viola Park. E oggi vi dico che l'altro, quello da 3000, sarà lo Stadio Curva Fiesole. I nostri tifosi sono orgogliosi".