Conte-Napoli, operazione da 60 milioni: ma l'intoppo è legato ad una clausola

  • Contratto triennale da 10 milioni netti a stagione (bonus compresi)
  • Conte vorrebbe una clausola per liberarsi gratuitamente ogni fine anno calcistico
Antonio Conte
Antonio Conte / Craig Mercer/MB Media/GettyImages
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Continua il tira e molla tra Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis. L'ex commissario tecnico dell'Italia è l'allenatore scelto dal Napoli per iniziare un nuovo corso dopo la disastrosa stagione post Scudetto che è costata anche la mancata qualificazione alle competizioni europee. E questo non succedeva da quindici anni. Sicuramente non è una trattativa facile quella portata avanti dal patron azzurro, considerando anche la precisione e i dettagli presenti nei suoi lunghi contratti.

Per De Laurentiis si tratta di uno dei contratti più importanti. Antonio Conte costerà al Napoli - se dovesse arrivare la fumata bianca - circa 60 milioni di euro lordi. L'accordo economico infatti è intorno ai 10 milioni di euro netti a stagione (bonus compresi) per tre anni. Inoltre il patron azzurro deve garantire un mercato d'élite, con una spesa vicina ai 200 milioni di euro, una buona parte in arrivo dalla cessione di Victor Osimhen, che dopo il rinnovo dello scorso anno dovrebbe lasciare il Napoli per la Premier League.

Ma quali sono gli ostacoli tra Conte e De Laurentiis? L'allenatore pugliese vorrebbe inserire una clausola d'uscita - gratuita - al termine di ogni anno di contratto che gli consentirebbe di decidere se proseguire o meno la sua avventura a Napoli al termine di ogni stagione. Il presidente invece preferirebbe una clausola sul rinnovo da siglare ogni primavera in maniera unilaterale. Dettagli o meno, al momento questo sembra essere il motivo del rallentamento dell'operazione.

Sicuramente la situazione legata a Di Lorenzo e Kvaratskhelia rischia di peggiorare la posizione del Napoli. Il difensore e capitano della squadra ha annunciato - tramite l'agente - di non sentire più la fiducia della società e vuole cambiare aria; l'esterno georgiano invece ha davanti a sé le offerte di PSG e Barcellona che lo stuzzicano. Ma i due giocatori sono ritenuti incedibili da Antonio Conte.


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