Conte non è più allenatore del Tottenham: nuovi scenari e chi sarà il suo sostituto?
La notizia era nell'aria già da diversi giorni ma ieri notte è arrivata l'ufficialità: Antonio Conte non è più l'allenatore del Tottenham. Nella notte, infatti, le parti hanno trovato l'accordo per la risoluzione in maniera consensuale del contratto del tecnico salentino.
Conte lascia la panchina con gli Spurs al quarto posto in Premier League dopo essere stato eliminato dal Milan agli ottavi di Champions. Nonostante questi buoni risultati, l'ex Juventus e Inter paga le dichiarazioni molto dure nei confronti del club rilasciate in conferenza stampa.
"Possiamo annunciare che l'allenatore Antonio Conte ha lasciato il club di comune accordo - scrive il Tottenham sul comunicato-. Abbiamo raggiunto la qualificazione alla Champions League nella prima stagione di Antonio nel Club. Ringraziamo Antonio per il suo contributo e gli auguriamo ogni bene per il futuro". Il presidente Daniel Levy ha invece dichiarato: "Ci restano 10 partite di Premier League e dobbiamo lottare per un posto in Champions League. Dobbiamo tutti unirci. Tutti devono farsi avanti per garantire il massimo risultato possibile per il nostro club e per i nostri fantastici e leali sostenitori".
Chi siederà al posto di Conte sulla panchina del Tottenham?
Ancora prima della separazione con Conte, i giornali italiani e inglesi si sono sbizzarriti sul suo possibile successore alla guida degli Spurs. Si è parlato del ritorno di Mauricio Pochettino, ma anche di un approdo di Joachim Löw o Julian Nagelsmann.
Tuttavia, a sedere in panchina nei prossimi impegni di Premier sarà Cristian Stellini, storico vice di Conte, chiamato a traghettare Kane e compagni fino al termine della stagione. Probabile che la dirigenza londinese possa però nominare il nuovo tecnico per il 2023/24 già nelle prossime settimane.
Conte-Spurs: storia di un amore mai sbocciato
Antonio Conte lascia il Tottenham dopo soli 18 mesi. Era il 2 novembre 2021 quando è subentrato al posto di Nuno Espirito Santo e la sua impronta sulla squadra era sembrato subito evidente, con gli Spurs imbattuti per le prime 7 partite con l'allenatore salentino in panchina. La sua prima stagione nel nord di Londra si è chiusa al quarto posto in Premier, con conseguente qualificazione in Champions League.
Il secondo anno al Tottenham si è rivelato personalmente complicato per Conte, che, oltre a perdere il suo collaboratore Gian Piero Ventrone e l'amico Gianluca Vialli, viene anche operato per la rimozione della cistifellea. Dopo un periodo di riflessione, il tecnico ha dichiarato di aver rivisto le proprie priorità nella vita e già a febbraio ha espresso la volontà di riavvicinarsi alla sua famiglia. Sono seguite delusioni sul piano sportivo ma anche - e forse soprattutto - parole dure nei confronti del Tottenham e dei suoi dirigenti. Così, con una scintilla mai definitivamente scattata, Conte e gli Spurs si salutano senza troppi rimpianti.
Quali nuovi scenari si aprono per Antonio Conte?
Sembra improbabile - anche se nel calcio mai dire mai - che Antonio Conte possa a sedere su un'altra panchina da qui a fine campionato. Le offerte ovviamente non gli mancheranno, ma il tecnico salentino potrebbe prendersi un periodo di riposo e del tempo per decidere in quale piazza rilanciare la propria carriera.
Proprio il desiderio di ricongiungersi con la famiglia rende più plausibile un suo ritorno in Serie A, con Juventus, Inter e Roma come destinazioni maggiormente quotate.