Cori razzisti verso Maignan e sospensione di Udinese-Milan: cos'è successo a Udine?
L'anticipo serale tra Udinese e Milan, valido per la ventunesima giornata di Serie A, è stato segnato anche da un episodio slegato dal discorso tecnico ma che merita indubbiamente una sottolineatura: il portiere rossonero Mike Maignan, dopo il gol segnato dal Milan, è stato subissato da sospetti cori razzisti provenienti dalla curva dell'Udinese.
Una situazione che ha condotto il francese ad abbandonare il terreno da gioco e alla conseguente sospensione provvisoria della sfida. Il portiere è tornato negli spogliatoi e i compagni di squadra hanno fatto altrettanto, la partita è poi ripresa dopo circa cinque minuti di sosta ma è evidente che la tensione tra Maignan e i tifosi friulani sia stata palpabile.
Il portiere aveva già denunciato la situazione in precedenza, rivolgendosi in particolare a Pioli, decidendo poi di abbandonare il terreno da gioco di fronte alla situazione reiterata. Anche il Milan, in via ufficiale, ha fatto sentire il proprio sostegno social al portiere: "Non c'è spazio per il razzismo, siamo con te".
Maignan, dal canto proprio, si è espresso così a Sky: "Al primo rinvio sono andato a prendere la palla e ho sentito chiamarmi 'scimmia', ma non ho detto niente; poi lo hanno rifatto ancora e ho chiesto aiuto alla panchina, poi ho detto che non si può giocare così a calcio. Non è la prima volta che mi succede né a me né ad altri giocatori. Sono cose che vanno dette. Sono persone ignoranti. Il tifoso viene allo stadio per tifare, magari per fischiare, ma queste cose nel calcio non devono succedere" riporta MilanNews.