Il coro dell’Argentina che sta spopolando al Mondiale in Qatar

La sconfitta all'esordio con l'Arabia Saudita ha regalato un po' di paura, poi due vittorie, entrambe per 2-0 contro Polonia e Messico, per scacciare i brutti pensieri di eliminazione ai gironi e godersi almeno qualche altro giorno di ilusión. L'Argentina ha vinto il gruppo C subendo solo due gol alla prima giornaata, sbagliando un rigore con Messi nell'ultimo turno e mandando in rete ben quattro marcatori diversi.

La Scaloneta affronterà l'Australia negli Ottavi di Finale di Qatar 2022 e, in caso di passaggio del turno, troverà ai Quarti la vincente di Olanda-USA. L'entusiasmo è la chiave dell'Argentina e dei suoi tifosi, per un insieme di motivi. Il ritorno alla vittoria della Copa America, l'ultimo Mondiale di Messi e la sensazione che in questa edizione della Copa del Mondo l'Albiceleste sia una delle reali favorite.

Prima del talento, un gruppo solido che, solo a causa di un suicidio sportivo contro l'Arabia Saudita, ha interrotto la sua striscia di risultati positivi, per poi rialzarsi e aggiustare subito la rotta. Il sogno argentino è visibile e ascoltabile attraverso i tanti video provenienti da ogni parte del mondo, ma soprattutto dalla passione che i tifosi hanno portato direttamente in Qatar.

Il coro che accompagna l'Argentina

L'origine del nuovo coro legato alle gesta della Nazionale risale al settembre 2021, in seguito alla vittoria della storica Copa America da parte di Messi e compagni. La canzone originale dal quale prende spunto per il ritmo e di cui conserva qualche parola è "Muchachos, Esta Noche Me Emborracho", del gruppo "la Mosca".

Non poteva rimanere soltanto un coro da stadio durante il Mondiale ed ecco che il gruppo in questione, in occasione dell'avventura in Qatar, ha pubblicato un video integrale della riadattata canzone (con tanto di sottotitoli) per accompagnare l'Argentina già a partire dai gironi (è stato pubblicato circa 3 settimane fa): "Muchachos, ahora nos volvimos a ilusionar".

Il testo della canzone

En Argentina nací, tierra de Diego y Lionel, de los pibes de Malvinas, que jamás olvidaré.
No te lo puedo explicar, porque no vas a entender, las finales que perdimos, cuántos años las lloré.
Pero eso se terminó, porque en el Maracaná, la final con los brazucas, les volvió a ganar papá.
Muchachos, ahora nos volvimo' a ilusionar, quiero ganar la tercera, quiero ser campeón mundial,
y el Diego, en el cielo lo podemos ver, con Don Diego y con la Tota, alentándolo a Lionel.

Filmato da Otamendi e cantato da tutto lo spogliatoio, il testo invoca la terra Argentina, che ha dato i natali a Maradona e Messi, simboli dell'albiceleste; ricorda "los pibes de Malvinas", ovvero i ragazzi delle Malvinas (Isole Falkland) che combatterono con gli inglesi nel 1982. E ancora un sentimento che "non ti posso spiegare, perché non lo capirai mai", e i tanti anni di pianto per le Finali perse (1990, 2014).

Poi la svolta, "perché nel Maracana", la Finale con i "brazucas" (i brasiliani) è tornata a vincerla "Papá" (l'Argentina). E poi il ritornello che resta in testa a un primo ascolto: "Ragazzi, ora torniamo a sognare, voglio vincere la Terza, voglio essere Campione del Mondo, e Diego, in cielo possiamo vederlo con Don Diego e la Tota (il papà e la mamma), incoraggiando Lionel".

Non sappiamo fino a quando gli argentini potranno cantare questo coro al Mondiale, ma per passione ed entusiasmo si può dire che siano senza alcun dubbio i tifosi più caldi in Qatar.