Corsa Champions League: sei squadre per tre posti, chi è avvantaggiato?

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Con la vittoria di Parma di ieri sera, l'Inter vede consolidare il suo primato in classifica, portandosi a +6 dai cugini del Milan, fermi a 53 punti dopo l'1-1 contro l'Udinese. Difficile quindi che i nerazzurri, indipendentemente dal risultato finale del campionato, non partecipino alla prossima Champions League, visti i 12 punti di vantaggio dal quinto posto, il primo posto non valevole la Champions, ma per la seconda competizione UEFA, l'Europa League, di cui l'Inter è stata finalista nella scorsa edizione. Se i ragazzi di Conte hanno messo di mira il Tricolore, dietro la lotta Europa infiamma il campionato, con sei squadre racchiuse in 10 punti che vivono momenti diametralmente opposti. Al secondo posto come già anticipato c'è il Milan, un gradito ritorno nelle zone alte della classifica per il Diavolo che mancava da ormai diversi anni. I risultati e la classifica ci presentano un Milan solido, con un Ibrahimovic che si dimostra sempre più fuoriclasse dentro e fuori dal campo. Lo svedese ha avuto un impatto devastante dal suo ritorno in maglia rossonera, sia in termini di rendimento (14 centri in campionato), sia come uomo squadra. Il momento per la squadra di Pioli è certamente positivo, fondamentali saranno i prossimi incontri per il cammino sia europeo (tra sei giorni il Milan è atteso a Old Trafford per la sfida di andata contro il Manchester United), sia per il campionato, dove deve tentare di ridurre il gap dall'Inter e consolidare la sua posizione in classifica. Le sensazioni sono comunque positive, il vantaggio sulla Roma quinta è di 6 punti e gli scontri diretti con quest'ultima sono a favore. Con questo rendimento il Milan può tornare nell'Europa che conta dopo tanti anni di assenza, fondamentali saranno le prossime partite, in particolare lo scontro diretto con il Napoli del 14 marzo.

Zlatan Ibrahimović
Zlatan Ibrahimovic ospite a Sanremo 2021. / Jacopo Raule / Daniele Venturelli/Getty Images

Subito sotto al Milan si piazzano la Juventus e l'Atalanta, entrambe a 49 punti, ma con la Juventus che ha giocato una partita in meno. Per la Juventus sembrava non essere partita al meglio la stagione, ma nonostante qualche scivolone banale il cammino in Champions è stato perfetto eccezion fatta per l'ultima partita contro il Porto (martedì la gara di ritorno a Torino) e in campionato pur avendo perso partite importanti occupa comunque la zona Champions. Una risposta importante è attesa domani sera, nel big match contro la Lazio, scontro diretto in quanto la Lazio ha solo 6 punti in meno della Juve, ed entrambe hanno una partita in meno. Anche se la stagione è stata sotto le attese fino ad oggi, la Juventus potendo contare su una rosa profonda e piena di fuoriclasse, su tutti CR7, sicuramente può riconfermare la sua presenza in Champions e arrivare più in alto possibile in campionato. Le prossime due settimane possono rappresentare il crocevia della stagione, viste le sfide con Lazio, Porto e Napoli che possono significare tutto o niente.

Federico Chiesa, Martin Erlic, Riccardo Marchizza
Federico Chiesa in azione contro lo Spezia. / Jonathan Moscrop/Getty Images

Anche l'Atalanta si sta confermando una squadra di alto livello. Secondo miglior attacco del campionato, 60 gol, due in meno dell'Inter, con le ultime quattro vittorie consecutive è autorizzata a sognare. Nel monday night di questa giornata sfiderà la capolista Inter a San Siro e con una vittoria potrebbe rimescolare le carte per lo Scudetto, mentre martedì prossimo andrà a giocarsela senza paura a Madrid, contro il Real. La Dea nonostante infortuni e dissidi interni ha sempre saputo rispondere sul campo a suon di goleade e prestazioni eccezionali. Se prima potevamo parlare dell'Atalanta come una sorpresa, oggi quest'ultima è invece assolutamente una conferma, basti pensare alla vittoria di Anfield nella fase a gironi della Champions. I nerazzurri hanno l'obbligo e il dovere di lottare al 100% in ogni competizione, sia per sé stessi che per tutta la città di Bergamo e con questo ruolino di marcia possono sicuramente riconfermare la loro presenza tra le grandi d'Europa.

Aleksej Miranchuk, Duvan Zapata
Calciatori dell'Atalanta esultano dopo il gol al Crotone. / Emilio Andreoli/Getty Images

A due lunghezze dall'Atalanta e dalla Juve c'è la Roma, al quinto posto con 47 punti, +3 dal Napoli e +4 dalla Lazio, con queste ultime due con una gara in meno. Il rendimento della Roma è stato decisamente altalenante in questa stagione, basti pensare che contro le big il massimo risultato ottenuto è stato il pareggio e non ha mai tenuto la porta inviolata. Paulo Fonseca è stato spesso alle prese con problemi nella sua rosa, tra infortuni continui e dissidi interni, ultimo il caso Dzeko, anche se ora sembra pace fatta. Con un rendimento così appare difficile pensare alla Roma come contendente per la Champions visto il rendimento delle squadre avanti in classifica, ma nel calcio nulla è impossibile. Fondamentale sarà non sbagliare le prossime partite, in particolare la doppia gara europea contro lo Shakhtar e lo scontro diretto del 21 marzo contro il Napoli. Importante per la Roma deve essere la gestione del turnover, visti i tanti impegni ravvicinati, e il mantenimento dell'armonia interna dello spogliatoio, requisito fondamentale per vincere.

Paulo Fonseca
Paulo Fonseca, allenatore della Roma. / Gabriele Maltinti/Getty Images

Napoli e Lazio, appaiate in classifica, stanno disputando una stagione molto simile. Entrambe hanno saputo mostrare tutto il loro potenziale, ma allo stesso tempo si sono concesse errori e svarioni di troppo. Entrambe fuori dalla Coppa Italia e dall'Europa (la Lazio non è ancora stata eliminata, ma è molto difficile che rimonti l'1-4 dell'Olimpico contro il Bayern Monaco campione in carica), entrambe con una partita da recuperare. Il Napoli, martoriato dagli infortuni, ha in questo mese il punto di svolta della stagione, tra il 14 e il 21 marzo sfiderà Milan, Juventus e Roma, tutte in trasferta. L'elevato numero di infortuni, unito ai frequenti malumori interni ci consegnano un Napoli che probabilmente dovrà giocare nuovamente l'Europa League, ma rischia anche di non giocarla l'Europa, vista la distanza irrisoria con la Lazio settima. Quest'ultima sta disputando una stagione in linea con le attese, ma non abbastanza per la zona Champions finora. Tuttavia il gap con il terzo e quarto posto è di appena 6 punti, e domani sera c'è Juve-Lazio. Sarà questa partita probabilmente a decidere le sorti dei laziali, con una sconfitta il ritardo aumenterebbe ancor più e sarebbe più difficile da ridurre. Dunque alla luce di quanto detto, salvo sorprese improvvise, appare più facile che la Lazio si giochi con Roma e Napoli la qualificazione diretta all'Europa League, mentre Milan, Atalanta e Juventus sembrano le più accreditate per partecipare alla Champions.

Lorenzo Insigne
Lorenzo Insigne calcia il rigore contro il Sassuolo. / MB Media/Getty Images

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