Cos'è il Global Network de LaLiga? Intervista a Octavi Anoro
Promoting Futbol Around the World. Più che uno slogan si tratta di una mission. 11 uffici internazionali e 43 delegati che operano in 41 Paesi. La strategia d'internazionalizzazione de LaLiga mirata a valorizzare il brand del massimo organo del calcio professionistico spagnolo passa da qui. Un Global Network voluto fortemente dal Presidente da Javier Tebas per rendere il marchio più competitivo a livello mondiale e contrastare l'egemonia della Premier League.
Nel terzo appuntamento con il LaLiga Live Podcast, organizzato assieme agli amici di Stadeo e grazie alla preziosa collaborazione di Blanca Ochoa, delegata de LaLiga per l'Italia e parte attiva del Global Network, ne abbiamo parlato con l'Head of International development de LaLiga Octavi Anoro: "Avere la possibilità di promuovere il Brand de LaLiga nel mondo per me è un onore e un privilegio, oltre che una grande responsabilità, perché non siamo solo una competizione professionistica, ma rappresentiamo anche 42 realtà e il territorio spagnolo nel mondo. Avere la possibilità di ispirare la gente e la società attraverso uno sport così importante per il nostro Paese anche a livello culturale è qualcosa di unico."
Uno degli step più importanti compiuti da LaLiga è stata la trasformazione del proprio brand, diventato globale per essere all'altezza della fama dei propri club: "Nel 2016 abbiamo deciso che fosse opportuno avere una presenza sul territorio praticamente in tutto il mondo per contrastare la leadership della Premier League. Oggi abbiamo un prodotto e una strategia globale ben definita con più di 100 persone che rappresentano il nostro brand all'estero. Se vuoi raggiungere fans in tutto il mondo devi essere in grado di sviluppare una strategia per ogni mercato in cui operi e questa filosofia ci permette di creare più opportunità di business, sia per noi che per i nostri club. Avere un brand solido e riconoscibile indipendentemente dai calciatori che militano nel campionato è cruciale e attualmente siamo in una posizione migliore rispetto a quando Messi e Cristiano Ronaldo giocavano in Spagna".
Una delle funzioni principali del Global Network è sicuramente quella di creare interazione con i fans locali per incrementare il volume della propria fanbase e di conseguenza l'interesse nei confronti del prodotto. "Durante la mia parentesi in Giappone come delegato", prosegue Anoro, "ho avuto immediatamente la possibilità di stabilire una connessione con i fan club locali. In Giappone il baseball è lo sport nazionale, ma ci sono tantissimi tifosi che amano il calcio europeo e il nostro compito era quello di far sì che si interessassero al nostro calcio perché le giovani generazioni sia in Giappone che in Asia in generale sono estremamente appassionate di calcio".
La promozione dei diversi club appartenenti a LaLiga avviene grazie alle attivazioni e ai calciatori stranieri che militano nei club della massima divisione spagnola: "Prendendo sempre d'esempio il Giappone, Takefusa Kubo, astro nascente del calcio nipponico, milita nel nostro campionato da 4-5 stagioni. Nella scorsa stagione è andato alla Real Sociedad e il club di San Sebastian ha incrementato la propria fanbase del 700%. In Giappone 14 delle 15 gare più viste erano della Real Sociedad, più del Clasico o di qualsiasi altra partita perché i tifosi giapponesi sono davvero orgogliosi di avere un calciatore così importante nel nostro campionato. Fare leva sul talento dei singoli è altrettanto importante perché ti permette di raggiungere nuovi tifosi in tutto il mondo".
Il risultato del processo d'internazionalizzazione è stato l'aumento degli introiti provenienti dai diritti TV nazionali ed esteri: "10 anni i ricavi dei diritti TV nazionali ammontavano a 800 milioni di Euro, oggi parliamo di 2 miliardi di Euro. All'estero 5 anni fa abbiamo venduto i diritti per 670 milioni, oggi si parla di 900 milioni. Se parliamo di introiti commerciali, 10 anni fa si fatturavano 35 milioni di Euro e in questa stagione abbiamo contratti con gli sponsor per un totale di 200 milioni di Euro. Senza la presenza sul territorio e una strategia mirata, sarebbe stato impossibile siglare accordi in così tanti paesi".
Una crescita esponenziale anche sui social (si è passati dai 4 milioni di follower complessivi di 10 anni fa agli oltre 200 milioni attuali) dovuta alle numerose attivazioni in tutto il mondo: "4 anni fa le attivazioni a livello mondiale erano 600, il target per quest'anno è di 2000", conclude Anoro, a testimonianza di come Promoting Futbol Around The World sia un mantra che da Madrid sta davvero conquistando il mondo.