Cosa dobbiamo aspettarci dal Milan nelle ultime due settimane di calciomercato?
Di Marco Deiana
Cosa manca al Milan? Cosa aspettarsi dalla dirigenza rossonera sul mercato in queste ultime due settimane (circa)? La società rossonera è quella che si è mossa maggiormente in fase di compravendita, forse anche per necessità, considerando i due addi - in parte inaspettati - a parametro zero di Gianluigi Donnarumma e Hakan Calhanoglu. Infatti dopo aver acciuffato la qualificazione alla Champions League, ci si aspettava la firma sui due rinnovi contrattuali. Così non è stato e i due calciatori si sono accasati rispettivamente al Paris Saint-Germain e all'Inter.
Le mosse di mercato fino ad oggi del Milan
Detto di Donnarumma e Calhanoglu, persi a costo zero, il Milan ha rinunciato anche all'opzione di rinnovo per Mandzukic e ha lasciato libero Antonio Donnarumma. Inoltre non sono stati riscattati né Meité (tornato al Torino, e poi ceduto al Benfica) né Dalot (i rossoneri non vantano nessun diritto di riscatto e lo United per ora ha respinto qualsiasi tentativo di riportarlo a Milano).
Inoltre il Milan ha ceduto in prestito Caldara al Venezia, a titolo definitivo Laxalt alla Dinamo Mosca e infine Hauge in prestito con obbligo di riscatto all'Eintracht Francoforte.
In entrata il Milan ha investito ben 60 milioni di euro. A partire da Maignan, neo portiere rossonero preso dal Lille per circa 13 milioni di euro. I rossoneri hanno riscattato Tomori dal Chelsea, con un investimento da circa 28 milioni di euro. A questi bisogna aggiungere il riscatto (con sconto del Brescia) di Tonali e il ritorno di Brahim Diaz (questa volta in prestito con diritto di riscatto). Per concludere la dirigenza milanista ha portato in squadra l'esperto Giroud (un milione dal Chelsea) e il giovane terzino sinistro Ballo-Touré.
Le trattative calde in casa Milan
La dirigenza del Milan ad oggi lavora soprattutto su due fronti. Il ruolo di terzino destro e quello di centrocampista centrale. Nel primo caso tutte le energie sono dedicate a trovare un accordo totale con la Roma per Alessandro Florenzi. Il giocatore ha respinto le avance da LaLiga per sposare il progetto rossonero, ma i due club non hanno trovato l'intesa definitiva. Sulla valutazione del calciatore non ci sono problemi (circa 6 milioni di euro), manca la fumata bianca sulla formula del trasferimento. I rossoneri puntano al prestito con diritto di riscatto, la Roma preferirebbe l'obbligo di riscatto. La via di mezzo: l'obbligo a determinate condizioni?
A centrocampo l'obiettivo numero uno è il classe 2000 Adli del Bordeaux. C'è distanza tra domanda e offerta, ballano circa cinque milioni di euro: 10 milioni la proposta rossonera, 15 milioni la richiesta del club francese.
Come dovrebbe muoversi il Milan in queste due settimane di mercato?
Sicuramente un terzino destro come Florenzi e un centrocampista di qualità come Adli andrebbero a rinforzare la rosa rossonera. Il terzino azzurro andrebbe a creare una buona coppia di esterni bassi con Calabria, e in caso di necessità potrebbe giocare anche qualche metro più avanti; il francese sarebbe l'alternativa a Bennacer ma potrebbe coprire anche il ruolo di trequartista.
Considerando l'impegno Champions, sostituire Calhanoglu con Brahim Diaz (oltretutto già presente in rosa lo scorso anno) non sembra un upgrade. O comunque manca un'alternativa allo spagnolo in caso di infortunio. La dirigenza starà aspettando le occasioni low cost degli ultimi giorni? Ilicic?
Il Milan dovrebbe intervenire anche in mediana con l'acquisto di un calciatore fisico (stile Bakayoko) e di un esterno destro d'attacco (con la conseguente cessione di Castillejo).
Cosa manca ai rossoneri?
- Terzino destro
- Centrocampista fisico
- Centrocampista di qualità
- Trequartista
- Esterno destro d'attacco