Cosa è (e a cosa serve) il Paracadute garantito ai club retrocessi dalla Serie A?
Di Marco Deiana
Partiamo da una certezza. Il paracadute da 10, 15 o 25 milioni di euro non va in mano al presidente di turno che poi scappa con il malloppo. La cifra viene erogata ai club retrocessi dalla Serie A in due tranche e servono - in gran parte - a sostenere i costi di gestione della squadra, evitando grossi squilibri economici per il salto all'indietro dalla massima serie alla Serie B.
Una piccola premessa necessaria, considerando i tanti - fin troppi - pensieri dei tifosi che girano sui social circa l'utilizzo di questo paracadute destinato ai club.
Perché è stato creato il paracadute
L'anno zero è stato il 2009 con la scissione tra la Lega Serie A e la Lega Serie B e la Legge Melandri con la conseguente centralizzazione dei diritti televisivi. Il resto lo ha fatto la differenza sempre più netta di incasso tra le due categorie, con le squadre retrocesse che hanno trovato sempre più difficoltà a far quadrare i conti avendo costi da Serie A in un contesto più povero economicamente.
Da qui l'idea di aiutare - per il primo anno - le squadre retrocesse dalla Serie A alla Serie B. Un paracadute per evitare possibili crack finanziari e permettere ai club di non dover svalutare tutto il capitale tecnico a disposizione (ossia svendere obbligatoriamente i giocatori per abbassare drasticamente il monte ingaggi).
Andando a guardare le cifre dei soli diritti televisivi, la differenza tra Serie A e Serie B è enorme. Una squadra come il Sassuolo - per esempio - nella massima serie arriva a guadagnare quasi 40 milioni l'anno, in cadetteria potrebbe toccare gli 8 milioni l'anno (senza considerare i vari sponsor che potrebbe allontanarsi o garantire meno liquidità vista la minor esposizione a livello nazionale).
La cifra del paracadute serve proprio a dare ossigeno puro alle casse dei club che si ritrovano di punto in bianco con 20-30 milioni di euro in meno a bilancio (solo dai diritti tv).
Le cifre del paracadute
La cifra messa a disposizione dalla Lega Serie A per le squadre retrocesse è di 60 milioni di euro. Questa stessa cifra viene suddivisa tra le tre squadre seguendo determinate regole (le cosiddette fasce).
Queste fasce sono state determinate dall'anzianità dei club in Serie A. Più si è rimasti nella massima serie e più si incassa.
Le tre fasce a disposizione
- FASCIA A | 10 milioni di euro | Questa cifra viene erogata alle società neopromosse che non sono riuscite ad ottenere la salvezza al loro primo anno di Serie A
- FASCIA B | 15 milioni di euro | Questa cifra invece viene messa a disposizione delle squadre che hanno disputato almeno due anni in Serie A nelle ultime tre stagioni.
- FASCIA C | 25 milioni di euro | Questa cifra è invece destinata ai club che hanno disputato la Serie A in almeno tre delle ultime quattro stagioni.
Quando viene erogato
Le cifre del paracadute arrivano in tempi rapidi nelle casse delle società retrocesse. Il 40% della cifra infatti viene erogata il giorno successivo alla retrocessione, il restante 60% invece viene garantito entro due settimane dall'inizio della nuova stagione.